Gay Erotic Stories

MenOnTheNet.com

La Prima Volta di Damiano

by Nessuno


Il mio migliore amico ed io avevamo deciso dormire a casa mia. Lui abitava nella mia stessa strada ma il fatto di passare una notte da me ci attirava. Davide ed io avevamo 18 anni, frequentavamo l'Accademia e la stessa palestra dietro l'angolo della casa dei miei. Avevo visto Davide nudo parecchie volte e non potevo fare a meno di fissare il suo cazzo circonciso. Io non lo ero e la vista di un cazzo tagliato mi eccitava! Fantasticavo di succhiarglielo ma, quando guardavamo insieme delle riviste porno, sembrava sempre interessato alle ragazze, così non ho mai avuto il coraggio di prendere l'iniziativa. Abbiamo chiacchierato ed ascoltato dischi quella sera, poi ci siamo recati in palestra. Al ritorno siamo andati a letto. La mia stanza era piccola. Avevo un letto ad una piazza, una scrivania e non molto altro. Davide aveva il suo sacco a pelo ai piedi del mio letto così io non potevo vederlo stando a letto. Abbiamo scherzato e parlato per un'ora o giù di lì e poi ho cominciato ad essere assonnato. Davide mi ha chiamato per nome sottovoce. Ho pensato volesse parlare ancora un po', ma avevo sonno e l'ho ignorato fingendo di essere addormentato. Cinque minuti più tardi ho sentito spostare le coperte ai miei piedi! I miei occhi si sono aperti all'istante, ma li ho richiusi subito fingendo di essere addormentato. Davide ha toccato dolcemente i miei piedi per vedere se c'era reazione da parte mia, ma io non mi sono mosso. Si è fatto più ardito e ha cominciato a strofinarli e poi a baciarne la pianta. Ero duro come una roccia ma non volevo che sapesse che ero sveglio. Non potevo credere a quanto stava accadendo! Si è inginocchiato ed ho sentito che si toglieva i boxer, a momenti sono venuto sul momento. Ha succhiato ogni dito del piede e poi ha cominciato a masturbarsi! Ha eiaculato sopra i miei piedi e vi ha strofinato sopra la sborra. La cosa mi ha sorpreso e sono sobbalzato un po' ma non penso che mi abbia visto muovermi. Ha camminato a carponi intorno al letto e ha fatto scivolare la mano sotto la coperta e sotto la cintura dei miei boxer. Deve aver avuto ilo dubbio che fossi sveglio quando ha sentito il mio cazzo scoppiare fuori dai boxer. L'ha afferrato e lentamente ha cominciato ad accarezzarlo. La sensazione della mano di un altro sul mio cazzo era incredibile ed io non potevo fare a meno di aiutarlo muovendomi. Davide ha tolto la mano quando mi sono mosso, suppongo l'abbia spaventato il pensiero che fossi sveglio. Io fingevo ancora di dormire. Lui l'ha creduto!!! E ritornato sotto le coperte ma questa volta con la testa! Il pregustare la sua bocca sul mio cazzo era irreale. Quando la sua lingua finalmente è arrivata, il mio cazzo era più duro di quanto non fosse mai stato! Ha leccato intorno al prepuzio e lo ha mordicchiato. Ora ruotavo le anche ma lui non se ne avvedeva o non si preoccupava perché ha continuato e ha succhiato tutto il mio cazzo nella sua bocca. Ora ero "sveglio", ho messo le mani sulla sua testa, l'ho spinto più giù e mi lamentavo mormorando il suo nome. Si è spostato di nuovo, questa volta per togliere la testa da sotto le coperte e tornare al suo sacco a pelo!! Sono rimasto sdraiato per 5 minuti e pensavo "Merda!! Chi l'avrebbe detto che il mio migliore amico mi avrebbe succhiato il cazzo?" Poi ho detto sottovoce "Ora è il mio turno." Ho aspettato qualche minuto per avere una risposta, ma non ho sentito nulla. Così sono scivolato fuori dal letto (e dai miei boxer!) e sono strisciato al suo sacco a pelo. Nel frattempo Davide fingeva di dormire e non faceva un movimento o emetteva un suono! Ho fatto scivolare la mano nel sacco (che era opportunamente spalancato!) e ho afferrato il suo cazzo duro enorme. L'ho sentito caldo nella mano e ho strofinato la sua grande cappella. Dovevo succhiarlo. Il cuore mi martellava nel torace. Non ero mai stato così eccitato. Ho fatto scivolare giù i suoi boxer e ho afferrato tutto il cazzo nella mia bocca! Era caldo e grosso e mi è piaciuto l'odore delle sue palle e del suo inguine. Sapevo dannatamente bene che era sveglio, così ho cominciato a succhiare e tirare il cazzo. Mi ha detto la cosa più divertente che avessi mai sentito, e se non avessi avuto il suo cazzo che mi riempiva la bocca, avrei potuto fare un commento intelligente! Ha detto "Damiano, sei tu?" Chi diavolo poteva essere!!! Invece, ho borbottato un sì e lui si è seduto e ha cominciato a strofinarmi la testa. Ora che eravamo svegli entrambi, siamo saliti sul mio letto e mi ha detto "Succhia il mio cazzo compagno" Quasi mi sono ucciso cercando di prenderlo tutto giù nella gola! Il ragazzo che io sognavo di succhiare mi implorava di farlo!! Abbiamo fatto un 69 ed abbiamo succhiato uno il cazzo dell'altro finché abbiamo esploso un carico uno nella gola dell'altro. Lui è rimasto affascinato dal mio prepuzio (che mi è stato rimosso in seguito con mio rincrescimento) ed io sono rimasto affascinato dalla grande testa del suo cazzo. Era una cosa grandiosa succhiare un cazzo per la prima volta. E' sembrata una cosa naturale!!! Dopo quella notte siamo andati a fare un campo con l'Accademia e Davide ha sempre insistito per condividere la tenda con me e nessuno altro e perché la tenda fosse lontana dalle altre. E' stato divertente, durante il giorno non ci parlavamo mai l'un l'altro, ma poi veniva la sera.....!! Vedo ancora Davide ogni tanto. Siamo ambedue gay e ci incontriamo nei nostri club. Abbiamo dormito insieme un anno fa. E' stato bello ma non la stessa cosa dei vecchi tempi. Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet

###

18 Gay Erotic Stories from Nessuno

Al Club

Michele era sotto il getto pungente della doccia nel club che frequentava da due anni. Con la coda dell'occhio poteva vedere molti altri uomini che stavano insaponandosi il corpo e poi si risciacquavano. Il suo pene si è leggermente indurito quando ha adocchiato i grandi cazzi che penzolavano tra le cosce dei suoi compagni di doccia e, pur essendo un club gay, non era insolito vedere

Amici di Doccia

Stava finendo la serata ed il mio compagno di stanza, Marco, stava per farsi una doccia. Non avevamo alcun problema a camminare nudi per la stanza perché non c'era in giro nessuno che si offendesse. Per me era un divertimento guardare Marco al naturale, aveva un bel corpo, un corpo che a ogni uomo piacerebbe avere. Era muscoloso nei punti giusti, con uno dei culi più deliziosi

Compagni di Stanza, Parte 1

Ho conosciuto Giorgio nel primo semestre del secondo anno di università alle lezioni di Comunicazioni Industriali. Uno dei corsi meno eccitanti richiesti per la laurea. Ho osservato Giorgio seduto nel sedile vicino a me sin dal primissimo giorno. Era difficile non notarlo: un metro e settantacinque per settanta chili, capelli castani, occhi marroni, un perfetto corpo da nuotatore ed

Compagni di Stanza, Parte 2

Abbiamo continuato a passare insieme quasi tutto il nostro tempo libero nelle settimane successive, sempre dormendo nel suo appartamento o nel mio, ma generalmente nel mio perché era più bello e con un letto abbastanza grande per tutt'e due. Abbiamo mangiato insieme, abbiamo studiato insieme, abbiamo lavorato insieme, e abbiamo dormito insieme, ma senza che accadesse nulla riguardo al

Daniele e Marco

Bene, pensa Daniele, ci siamo. Un rapido sorriso di ricordo arriccia le sue labbra. Mentre le memorie allagano la sua testa, il sangue martella, congestionandolo ancora una volta. Sposta i piedi, lasciando cadere i pantaloni da ciclista, mettendosi in libertà. Affacciato alla finestra guarda la schiena di bronzo di Marco che se ne va di buon passo. Marco alza la testa e la gira, la

Dopo la Partita

Carlo aprì il biglietto con mano tremante. Diceva "ti vedrò dopo la partita, non cambiarti." Il biglietto non era firmato, ma sapeva esattamente da chi proveniva perchè aveva domandato ripetutamente al suo amico Pietro di andare nel granaio dopo la partita di rugby. Oggi, finalmente, Pietro aveva accettato e Carlo sapeva che il momento che aveva desiderato era arrivato. La

Estate 1988

Quella del 1988 era una estate decisamente calda ma vivendo in una piccola città vicino al fiume era facile battere la calura; l’acqua non era completamente pulita, ma a 13 anni chi se ne importa? Di solito mi trovavo al fiume con i miei due migliori amici, Marco e Lucio. Ero il più giovane dei tre, Marco era più vecchio di 2 settimane e Lucio di 3 mesi. Avevamo la nostra piccola

Il Giocattolo

Sembrava così incredibilmente giovane che gli ho chiesto la patente di guida per poter vedere la sua data di nascita. Diciotto anni, sei mesi ed una manciata di giorni. Persino alla motorizzazione non sarebbero riusciti ad ottenere una brutta fotografia da quella faccia angelica. Aveva enormi occhi blu con lunghe ciglia scure. Capelli folti biondo chiaro. Una bocca piena,

Il Pizzaboy

Era fredda, scura e piovigginosa quella notte. Stavo guardando la televisione quando ho sentito bussare alla porta. Ho chiesto chi era ed ho scoperto che la "consegna a domicilio" funzionava veramente. Era completamente inzuppato ed era ovvio che era rimasto parecchio sotto la pioggia. Aveva in mano un contenitore termico per pizza. I miei occhi si sono spostati dal contenitore a

In Trasferta

Frequentavo il college e giocavo nella squadra Junior dell'Università. Avevo un bell'aspetto con il mio metro e ottantatre per ottantadue chili di peso, capelli biondi e un corpo sodo che avevo allenato fin dal primo anno del liceo. Ero attraente ed uscivo con molto ragazze. Tuttavia avevo sempre saputo che mi piacevano gli uomini ma si trattava di un campo latente in cui non mi ero

Incontri del primo tipo

Dopo l'università ho trovato lavoro in una piccola società nel mio paese natale. Dopo un anno di lavoro faticoso ed ingrato ho compreso che questo non mi avrebbe portato da nessuna parte, così mi sono licenziato e sono andato al nord a lavorare in una grande società di telecomunicazioni. Avendo vissuto con mia madre per un anno avevo risparmiato abbastanza soldi da permettermi di

Incontro

Mia moglie ed io siamo arrivati in albergo per una ben meritata vacanza; volevo solo stare sdraiato al caldo del sole e rilassarmi per una settimana. Fortunatamente ho ottenuto più di quello che avevo progettato. Prima di iniziare la storia, mi voglio descrivere: ho trentasei anni, sono alto un metro e settantacinque, peso 70 chili e ho la conformazione fisica di un fondista, ho un

La Prima Notte

Raffaele ed io avevamo ventidue anni. Amici fin da quando avevamo sedici anni, eravamo il prodotto dei nostri tempi. Cresciuti durante i tumulti dei tardi anni sessanta, eravamo passati per gli anni di piombo e la crisi politica. Parlavamo con piacere di queste cose, sociali e politiche. Sembravamo così diversi dalla maggior parte degli altri ragazzi della nostra età che sembravano

La Prima Volta di Damiano

Il mio migliore amico ed io avevamo deciso dormire a casa mia. Lui abitava nella mia stessa strada ma il fatto di passare una notte da me ci attirava. Davide ed io avevamo 18 anni, frequentavamo l'Accademia e la stessa palestra dietro l'angolo della casa dei miei. Avevo visto Davide nudo parecchie volte e non potevo fare a meno di fissare il suo cazzo circonciso. Io non lo ero e la

Mio Cugino Davide

Mia madre era morta da alcuni anni e vivevo con mio padre in una casa grande alla periferia della città; stavamo bene insieme e la vita era abbastanza divertente. Da poco tempo però mio padre aveva ottenuto una promozione sul lavoro e questo voleva dire che avrebbe viaggiato parecchio e sarebbe stato via per parecchi giorni ogni volta. La prima volta che è successo, io sono andato a

Prima Delle Vacanze

Era un periodo di vacanza ed il collegio era praticamente vuoto. Stavo pensando se fosse stato il caso di andare casa per le due settimane in cui la scuola sarebbe rimasta chiusa. Era una giornata luminosa e calda, il genere di giornata raro che viene una sola volta in autunno e ti fa sembrare di essere ancora in luglio. C'erano forse 3 o 4 altre persone che non se ne erano andate

Soli e in Compagnia

Fantasia Calcistica Ho diciotto anni e sono tifoso di calcio da molti anni, come ogni altra cosa lo stile delle uniformi cambia, ma gli eccitanti individui che sono in quelle uniformi mi fanno sempre invidia. Le loro gambe forti, le natiche sagomate e solo loro sanno quello che si trova sotto quei pantaloncini luccicanti. Sono abbonato a due canali che trasmettono calcio o parlano di

Week End Estivo

Daniele ed io frequentavamo la stessa università e ci eravamo piaciuti al primo incontro. C'è stato subito feeling tra di noi. Praticava la corsa campestre ed aveva un corpo sodo, magro, e muscoloso che mi ha fatto avere un’immediata erezione quando ho messo gli occhi su di lui per la prima volta. La nostra amicizia è andata sempre crescendo ed abbiamo passato insieme la maggior parte

###

Web-01: vampire_2.0.3.07
_stories_story