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Week End Estivo

by Nessuno


Daniele ed io frequentavamo la stessa università e ci eravamo piaciuti al primo incontro. C'è stato subito feeling tra di noi. Praticava la corsa campestre ed aveva un corpo sodo, magro, e muscoloso che mi ha fatto avere un’immediata erezione quando ho messo gli occhi su di lui per la prima volta. La nostra amicizia è andata sempre crescendo ed abbiamo passato insieme la maggior parte del primo anno di università. Il nostro primo rapporto sessuale, tuttavia, è avvento durante l'estate dopo quel primo meraviglioso anno. I miei genitori posseggono una casa di vacanza sul lago dove avevamo passato parecchi week-end sciando sull’acqua e nuotando. Avevo invitato Daniele a passare da noi un fine-settimana. La casa ha tre piani ed il piano terra è come un piccolo appartamento separato con un soggiorno con letto a scomparsa, una piccola cucina e bagno/doccia. Mamma e papà ci avevano lasciato il pianterreno affinchè sia loro che noi potessimo avere un po’ di privacy e anche perchè non li disturbassimo quando tornavamo tardi la notte. Dopo una dura giornata di sci d’acqua, la prima notte siamo andati in un bar ed abbiamo bevuto molta birra tornando poi barcollanti a casa e al nostro piccolo "appartamento." Il calore e l’umidità erano molto alti, così ci siamo tolti rapidamente i jeans e siamo rimasti in una tenuta molto più fresca e confortevole indossando dei calzoncini da jogging. Poiché l’unico letto era quello a scomparsa, l’abbiamo aperto e siamo crollati sopra ambedue vestiti solo dei nostri pantaloncini. Abbiamo preso una birra ed abbiamo acceso la tivù per vedere qualcosa prima di addormentarci. Mi sono sdraiato vicino a Daniele e non potevo faree a meno di osservare come il suo corpo brillava di sudore perchè il condizionatore non funzionava bene. Ho cominciato a diventare duro e ho cercato di nasconderlo mentre stavamo parlando, perché quei pantaloncini mostravano tutto. Ben presto Daniele ha detto che era esausto e voleva dormire. E’ rotolato di fianco col suo culo perfetto, sotto i pantaloncini di seta, proprio davanti a me. Morivo di desiderio ed avrei voluto strapparmi i pantaloncini e cominciare ad accarezzare i mei 17 centimetri di uccello incurvato per far uscire i fluidi che mi ribollivano dentro. Ma non volevo svegliare Daniele ed ero imbarazzato. Dopo quella che è sembrata essere un’eternità, ho sentito Daniele russare ed ora ero sicuro che si fosse addormentato. Nel frattempo la mia furiosa erezione gridava per essere sbarazzata da quei pantaloncini. Lentamente me li sono tolti e ho cominciato a massaggiarmi l’asta. Incapace di resistere allo splendido culo di Daniele, quindi, sono rotolato di lato e ho cominciato a strofinare contro la fessura in mezzo a quelle natiche favolose. La sensazione era incredibile ed avrei voluto disperataménte eruttare sopra il suo culo. Ma improvvisamente Daniele si è girato sulla schiena ed io rapidamente mi sono tirato indietro, impaurito dal fatto che potesse sentirmi e scoprire cosa stavo facendo. Fortunatamente ha continuato a dormire. Diventando più audace, ho pensato che avrei potuto dare un brivido a Daniele ora che era sdraiato sulla schiena e migliorare i suoi sogni massaggiandogli delicatamente il cazzo mentre dormiva. (Personalmente mi eccito moltissimo a strofinarmi quando indosso pantaloncini d’atletica e volevo dare lo stesso piacere a Daniele.). Lentamente e con molta prudenza ho cominciato a massaggiare il membro di Daniele attraverso i pantaloncini. Con mia delizia ha cominciato ad indurirsi! Questa sensazione di piacere in lui ha spedito onde di piacere attraverso il corpo e ho dovuto resistere per non avere un orgasmo di proporzioni possenti. I lamenti di Daniele, deboli e bassi, mi dicevano che stavo dandogli veramente del piacere. Ma anche il mio cazzo palpitante aveva bisogno di attenzione. Desiderava toccare la pelle di Daniele, il suo cazzo. Così, prudentemente, mi sono avvicinato al suo corpo e lentamente ho inserito il mio cazzo attraverso l'apertura della gamba del suo pantaloncini finchè ho strofinato contro la sua erezione. Era il massimo per me. Quello che è accaduto dopo mi ha scioccato e ha cambiato la mia vita per sempre. Daniele si è tolto i pantaloncini e ha messo la mano intorno al mio cazzo! Dolcemente, ha cominciato a masturbarmi. Quietamente mi ha detto di sdraiarmi sulla schiena e di lasciare che lui si curasse del resto. Ha cominciato ad accarezzarmi più velocementre e più forte, di quando in quando metteva la bocca intorno alla mia asta per inumidirla. Dopo di 2 minuti di pompare, io non potevo resistere più a lungo. Ho inarcato la schiena e ho sparato fuori il più grande carico di sperma che avessi mai visto, tutto sopra la mano di Daniele ed il mio torace. Io ho imprecato per non aver resistito più a lungo, ma Daniele ha continuato a pompare, sapendo che ciò intensificava questa incredibile sensazione. Ho detto a Daniele che grandioso sensazione fosse e mi sono offerto di farlo anche a lui. Mi ha detto che gli sarebbe piaciuto molto che io gli dessi lo stesso piacere che mi aveva dato. Ma io volevo fare qualcosa di ancora migliore. Così mentre Daniele rotolava sulla schiena, mi sono messo su di lui e gli ho fatto il miglior pompino che avesse mai avuto. Ad essere sinceri nessuno gliene aveva mai fatti ed io non ne avevo mai fatti, era una nuova esperienza per tutti e due. Il membro di Daniele era un cazzo favolosamente grosso di 18 centimetri che si ergeva maestoso a differenza del mio che mi rimaneva attaccato allo stomaco. Pur essendo la prima virilità che mai fosse stata nella mia bocca, specialmente di questa taglia, ho imparato parecchi e velocemente. Ho scoperto come Daniele avesse una grande e rapida sensazione di piacere quando la mia lingua strofinava contro il retro della testa del suo cazzo, così ho riservato particolare attenzione a questa area. La sua schiena si inarcava e quel corpo bello, magro e muscoloso tremava. Comprendendo quanto gli piaceva, avrei voluto farglielo per semprei. Dopo pochi minuti Daniele mi ha detto debolmente che stava per avere un orgasmo e stava per eiaculare. Ho cominciato ad accarezzare il suo muscolo d'amore con le labbra tentando di tirargli fuori lo sperma. Non sono rimasto deluso mentre pompava carico dopo carico giù per la mia gola e ho inghiottito più velocemente che potevo. Il sentire Daniele che sborrava nella mia bocca ha portato il mio cazzo ad un orgasmo e sono venuto una seconda volta sulle lenzuola. Ci siamo abbracciati e ci siamo addormentati uno nelle braccia dell’altro. La mattina seguente è stato altrettanto bello fare la doccia insieme e continuare i nostri esperimenti sessuali. Inutile dire che il resto del fine settimana è stato incredibile. Questo era dieci anni fa e Daniele ed io siamo ancora amici intimi. Il nostro accordo sessuale è continuato per il periodo dell’università anche se non regolarmente. Ora siamo ambedue sposati e viviamo una vita relativamente normale. Ma io fantastico ancora di quel primo meraviglioso week end estivo al lago e so che anche Daniele lo fa. Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet

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Al Club

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Amici di Doccia

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Compagni di Stanza, Parte 1

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Compagni di Stanza, Parte 2

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Daniele e Marco

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Dopo la Partita

Carlo aprì il biglietto con mano tremante. Diceva "ti vedrò dopo la partita, non cambiarti." Il biglietto non era firmato, ma sapeva esattamente da chi proveniva perchè aveva domandato ripetutamente al suo amico Pietro di andare nel granaio dopo la partita di rugby. Oggi, finalmente, Pietro aveva accettato e Carlo sapeva che il momento che aveva desiderato era arrivato. La

Estate 1988

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Il Giocattolo

Sembrava così incredibilmente giovane che gli ho chiesto la patente di guida per poter vedere la sua data di nascita. Diciotto anni, sei mesi ed una manciata di giorni. Persino alla motorizzazione non sarebbero riusciti ad ottenere una brutta fotografia da quella faccia angelica. Aveva enormi occhi blu con lunghe ciglia scure. Capelli folti biondo chiaro. Una bocca piena,

Il Pizzaboy

Era fredda, scura e piovigginosa quella notte. Stavo guardando la televisione quando ho sentito bussare alla porta. Ho chiesto chi era ed ho scoperto che la "consegna a domicilio" funzionava veramente. Era completamente inzuppato ed era ovvio che era rimasto parecchio sotto la pioggia. Aveva in mano un contenitore termico per pizza. I miei occhi si sono spostati dal contenitore a

In Trasferta

Frequentavo il college e giocavo nella squadra Junior dell'Università. Avevo un bell'aspetto con il mio metro e ottantatre per ottantadue chili di peso, capelli biondi e un corpo sodo che avevo allenato fin dal primo anno del liceo. Ero attraente ed uscivo con molto ragazze. Tuttavia avevo sempre saputo che mi piacevano gli uomini ma si trattava di un campo latente in cui non mi ero

Incontri del primo tipo

Dopo l'università ho trovato lavoro in una piccola società nel mio paese natale. Dopo un anno di lavoro faticoso ed ingrato ho compreso che questo non mi avrebbe portato da nessuna parte, così mi sono licenziato e sono andato al nord a lavorare in una grande società di telecomunicazioni. Avendo vissuto con mia madre per un anno avevo risparmiato abbastanza soldi da permettermi di

Incontro

Mia moglie ed io siamo arrivati in albergo per una ben meritata vacanza; volevo solo stare sdraiato al caldo del sole e rilassarmi per una settimana. Fortunatamente ho ottenuto più di quello che avevo progettato. Prima di iniziare la storia, mi voglio descrivere: ho trentasei anni, sono alto un metro e settantacinque, peso 70 chili e ho la conformazione fisica di un fondista, ho un

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Raffaele ed io avevamo ventidue anni. Amici fin da quando avevamo sedici anni, eravamo il prodotto dei nostri tempi. Cresciuti durante i tumulti dei tardi anni sessanta, eravamo passati per gli anni di piombo e la crisi politica. Parlavamo con piacere di queste cose, sociali e politiche. Sembravamo così diversi dalla maggior parte degli altri ragazzi della nostra età che sembravano

La Prima Volta di Damiano

Il mio migliore amico ed io avevamo deciso dormire a casa mia. Lui abitava nella mia stessa strada ma il fatto di passare una notte da me ci attirava. Davide ed io avevamo 18 anni, frequentavamo l'Accademia e la stessa palestra dietro l'angolo della casa dei miei. Avevo visto Davide nudo parecchie volte e non potevo fare a meno di fissare il suo cazzo circonciso. Io non lo ero e la

Mio Cugino Davide

Mia madre era morta da alcuni anni e vivevo con mio padre in una casa grande alla periferia della città; stavamo bene insieme e la vita era abbastanza divertente. Da poco tempo però mio padre aveva ottenuto una promozione sul lavoro e questo voleva dire che avrebbe viaggiato parecchio e sarebbe stato via per parecchi giorni ogni volta. La prima volta che è successo, io sono andato a

Prima Delle Vacanze

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Soli e in Compagnia

Fantasia Calcistica Ho diciotto anni e sono tifoso di calcio da molti anni, come ogni altra cosa lo stile delle uniformi cambia, ma gli eccitanti individui che sono in quelle uniformi mi fanno sempre invidia. Le loro gambe forti, le natiche sagomate e solo loro sanno quello che si trova sotto quei pantaloncini luccicanti. Sono abbonato a due canali che trasmettono calcio o parlano di

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