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Evoluzione di un'amicizia

by Aramis


Chris era il mio migliore amico ed in quella primavera del 1992 passavamo insieme quasi tutto il nostro tempo libero, a casa sua o mia, o gironzolavamo per la città. Ero nuovo della scuola e per qualche ragione avevamo subito simpatizzato; eravamo all'ultimo anno del liceo e facevamo i compiti a casa insieme, frequentavamo insieme gli stessi amici, giocavamo ai videogiochi insieme. Ora, quando ci penso, mi rendo conto che ci vedevamo in ogni minuto della giornata in cui eravamo svegli, sia nei giorni di scuola che in quelli di festa. Erano giorni meravigliosi; quel sabato era il tipico sabato pomeriggio, così come molti pomeriggi di sabato prima di quello, e sono sicuro che era come i pomeriggi di sabato non solo da noi ma in molti altri paesi del mondo. Chris ed io eravamo andati al cinema ed eravamo tornati a casa sua. Eravamo seduti sul divano e ci stavamo godendo i due giorno di vacanza come tutti i ragazzi. Abbiamo parlato di varie cose, di sport, dell'ultimo videogame, di scuola, le cose tipiche dei ragazzi, e di sesso naturalmente. "Pensi molto al sesso?" ha domandato Cristiano. "Sicuro," ho risposto onestamente. "Sempre." "E.. e ti ecciti quando ci pensi?" ha domandato. Chris era meno timido di me, io non avrei mai avuto il coraggio di uscire con una domanda del genere allora; e non ne avrei il coraggio neppure ora. "Sicuro," ho detto sogghignando, pensando immediatamente a quanto mi eccitavo. Con Chris ero disposto ad aprirmi su qualsiasi cosa, era il mio miglior amico; essendo timido, l'avere degli amici era per me della massima importanza, e ho valutato la sua amicizia. Non avevo facilità di fare amicizie allora, ed ancora non ne ho oggi. "Non ti spari mai delle seghe?" "Sì," ho ammesso. "E tu?" "Sì," ha detto Chris con un sorriso. "Lo fai molto spesso?" "Tutte le volte che riesco a metterci sopra le mani senza che qualcuno mi veda," ha detto Chris con un largo sorriso. Chris era solito fare il pagliaccio e fare scherzi, e questo lo rendeva popolare tra le ragazze ed i ragazzi. "Sì, anch'io, specialmente quando sono veramente eccitato," ho detto, pensando se il mio una volta al giorno era più o meno nella media, ma ero troppo timido per domandarlo. "Pensi che anche gli altri lo facciano?" "Credo di sì," ho detto con un'alzata di spalle. "Qualcuno sicuramente, forse non quelli che sembrano tanto bravi ragazzi" "Cosa senti quando lo fai?" "Non so, qualcosa di strano, mi formicola tutto e la cima comincia a prudere, e poi diventa come intorpidito, ma soprattutto dà un grande piacere." "Sì, anch'io. Mi piace la sensazione di quando s'ingrossa, sai quando diventa duro, mi sembra che tutto il corpo sia indolenzito." "Sì, so quello che vuoi dire," ho risposto e mi sembrava che mi stesse succedendo in quel momento. Normalmente avrei lottato per evitare che mi capitasse in presenza di un altro ragazzo, ma era così bello che ho lasciato che la natura facesse il suo corso. "È difficile descrivere come ci si sente dopo averlo strofinato per un po'" ha osservato Cristiano. "Sì. Tu vieni tutte le volte?" "Sicuro, e tu?" "Sì, vengo la maggior parte delle volte." "Oh sì," ha detto Chris con un sospiro, e potrei dire che proprio in quel momento stava pensando a quella sensazione, io lo stavo già facendo. "Quanto duri prima di venire?" "Non so, qualche volta è veramente veloce, un paio di minuti, altre volte forse cinque o dieci minuti o più a lungo, se lo faccio lentamente ed ogni tanto mi fermo." Chris fissava il vuoto, stava pensando a qualche cosa. Ero divenuto veramente consapevole della mia sessualità da un paio d'anni ed avrei voluto continuare a parlarne, ma allo stesso tempo ero a disagio. Questo era un territorio che conoscevo molto poco, e nel quale nascondevo un grande segreto, un segreto che non avevo il coraggio di confessare a nessuno. Desideravo che qualcuno lo sapesse, ma allo stesso tempo ero preoccupato della reazione che avrebbe potuto scatenare. "Hai mai assaggiato la tua sborra?" ha domandato Chris. "Sì, l'ho fatto." "Anch'io" ha detto sogghignando di nuovo. Mi piaceva quando sorrideva e le sue labbra ed i suoi occhi si increspavano. "Ti piace?" "Sì, è un po' salato e vischioso, ma buono." "Sì, è vero. Hai mai visto altri ragazzi farlo nelle docce?" "Sicuro; sempre, penso che lo facciano tutti." "Sì, penso sia così. Che cosa pensi mentre ti masturbi?" "A ragazzi." Mi è uscito così, proprio così, non avevo pensato se avrei dovuto dire la verità, o che conseguenze avrebbe potuto avere. Pensavo ad una sola cosa, sono gay. Lo sapevo e l'avevo saputo dalla conversazione con Chris di quel pomeriggio. Pensando al sesso, tutto quello che vedevo erano ragazzi, ragazzi che conoscevo, ragazzi di bell'aspetto che vedevo alla televisione ed al cinema, giovani star. Quando mi masturbavo mi immaginato di masturbare qualche ragazzo, o che lui mi masturbasse, non si trattava mai di una ragazza, ma nelle mie fantasie non era mai entrato Chris. Era il mio migliore amico, il mio confidente, il mio amico per la vita, non avevo mai immaginato lui ed io impegnati in rapporti sessuali. Anche quel pomeriggio e malgrado la conversazione che avevamo avuto, non pensavo a lui. Poiché Chris non ha commentato, ho guardato verso di lui. "Proprio ragazzi?" ha domandato finalmente guardandomi vacuamente. "Mi piacciono più i ragazzi delle ragazze," ho osservato. "Sono... dunque..." Ho abbassato lo sguardo al pavimento e ne ho studiato il disegno. "Allora... Sono gay, Chris." Era divertente, stavamo parlando di sesso in generale ed al momento giusto mi è sembrato così naturale rivelare il mio segreto. Dopo tutto era il mio migliore amico, con chi meglio di lui condividere un tale segreto? Naturalmente nel momento in cui l'ho detto mi sono spaventato e, quando ho alzato lo sguardo verso di lui il mio cuore si è fermato in attesa della sua risposta. Ero curioso di vedere la sua reazione, da un lato speranzoso e dall'altro timoroso. Si è trattato solo di un secondo, ma mi è sembrata un'ora e ho cominciato a pensare di aver fatto un errore. Mi avrebbe odiato? Sarebbe stato disgustato dal fatto di sapermi gay? Sapevo che molta gente si comportava così. Per molti dei miei compagni di classe era l'insulto peggiore, chiamare qualcuno omosessuale. L'avrebbe detto in giro? La mia giovane mente immaginava ogni orrore possibile e fortunatamente per me a quell'età non avevo idea di tutto ciò che il mondo offre in quel campo. Chris era il mio migliore amico e trovavo difficile credere che avrebbe avuto reazioni negative, ma a quell'età i ragazzi possono essere molto crudeli. Mentre aspettavo ho realizzato che non avevo idea di cosa pensasse, sono sempre stato molto sensibile e molto timido, ed in quei pochi secondi sono stato enormemente preoccupato e sconvolto, tanto da essere sul punto di scoppiare in lacrime. Chris è scivolato più vicino a me sul sofà e dapprima ho pensato che mi stesse per dare un pugno o un calcio. Ero teso, pronto a chinare la testa, pronto fuggire, mentre una sensazione di vuoto si sviluppava in mezzo al mio torace. Poi mi ha preso la mano nella sua e l'ha stretta delicatamente dicendo "Giorgio, non mi importa come sei. Siamo amici, i migliori amici." Mi sono sentito sollevato e così felice nel sentire quelle parole, che gli occhi mi si sono offuscati e ho dovuto abbassare le palpebre per non piangere. Penso che Chris si sia accorto che stavo per piangere perché mi ha avvolto con braccio e mi ha stretto a se; immediatamente ho messo le braccia intorno a lui e ho cacciato indietro le lacrime eccetto una che è gocciolata giù lungo la guancia. Benché felice sino al delirio per la reazione di Chris, mi sentivo ancora teso ed agitato. Quando ci siamo separati le nostre labbra si sono toccate, un tocco delicato, ed il desiderio è sceso dalle mie labbra al mio inguine e giù fino alle dita dei piedi, non desiderio sessuale, ma un desiderio di amicizia ed amore, come una febbre è corso attraverso il mio corpo giovane. Circondatolo con le braccia l'ho stretto a me, le labbra ancora unite. Sono scivolato sulla schiena e Chris mi ha seguito posandosi su di me e le nostre labbra si sono schiacciate le une sulle altre con ancora maggior forza. Era così bello sentire il suo corpo così vicino al mio, avrei voluto restare sdraiato così per sempre, l'uno nelle braccia dell'altro e le nostre labbra incollate. Alla fine abbiamo interrotto il bacio e rapidamente ne abbiamo cominciato un altro. Era così dolce baciare un altro ragazzo, sentire le sue labbra calde, umide pigiate contro le mie, sentire il suo caldo respiro affannoso sul mio viso. Mentre continuavamo a baciarci, lentamente ho aperto la bocca e Chris ha fatto scivolare dentro la sua lingua. Ho chiuso gli occhi e ho tremato a sentire la sua lingua dentro la mia bocca, lo scivolare della sua lingua contro la mia. Ero in paradiso con quel ragazzo tra le braccia mentre lo baciavo, una cosa che avevo sognato ma che pensavo non sarebbe mai accaduta. Era così bello! Mi è venuta alla mente la scultura del David di Michelangelo. Chris era il mio giovane David, biondo e con gli occhi blu. Ho fatto scivolare le mani sotto la sua camicia, sentivo il suo corpo caldo e la pelle meravigliosa, così liscia e morbida, come seta, ho fatto correre la punta delle dita sopra il suo torace senza peli, sopra le sue costole e la collina carnosa della mammella. Lentamente gli ho tirato su la camicia e gliel'ho sfilata dalla testa, rapidamente mi sono strappato T-shirt e felpa. Mi ha fissato intensamente e ha sbottonato il bottone dei miei jeans; sono rimasto così sorpreso che sono restato sdraiato mentre lui mi apriva la patta: io avevo pensato a qualche carezza, qualche bacio e nulla più. Quello che stava facendo mi rendeva il ragazzo più felice sul pianeta. Alzandomi e calandomi i jeans, ho visto che stava facendo la stessa cosa; abbiamo fatto insieme un passo per uscirne ed io gli ho sorriso. Facevamo tutto insieme, anche questo. Era piuttosto evidente, dalla forma delle mie mutande, che avevo un'erezione. Mi ha preso una mano e se l'è messa sull'inguine; era caldo ma ancora molle. Gli ho tirato giù le mutande e poi sono rimasto in piedi mentre lui mi tirava giù i boxer. Era la prima volta che ci vedevamo nudi, e per la prima volta ho visto quanto Cristiano fosse bello. Ci siamo abbracciati di nuovo ed i nostri corpi nudi si sono stretti l'uno contro l'altro; ho cominciato a baciargli il torace, era così liscio e caldo, sono andato da destra a sinistra e poi di nuovo a destra, gli ho baciato il piccolo capezzolo morbido. Quando sono arrivato all'altro si era indurito, non avevo mai pensato che i capezzoli di un ragazzo potessero indurirsi così. L'ho guardato, un piccolo bocciolo di rosa solo leggermente più rosa del resto del torace. Ho piegato la testa e vi ho messo sopra le labbra, l'ho succhiato delicatamente. A Chris evidentemente è piaciuto quello che facevo, ha fatto scorrere le dita nei miei corti capelli castani e poi ha messo le mani sulle mie spalle e ha cominciato a massaggiarle, allo stesso tempo spingendole in basso. Sono sceso baciando ogni centimetro del suo bel torace, seguendo i suoi lisci contorni di ragazzo; raggiunta la vita ho baciato e leccato l'ombelico. Lentamente ho continuato su e giù sopra il suo stomaco piatto e ben presto mi sono avvicinato al suo cazzo, aveva pochi peli pubici come me. Ho esitato domandandomi se dovevo. Ansioso di farlo, ho esitato solo per un momento, e poi gli ho baciato il cazzo e l'ho guardato crescere. Mi sono inginocchiato di fronte a lui e l'ho preso in bocca. Ho chiuso gli occhi e ho messo le mani sulle sue anche nude per non perdere l'equilibrio per la sensazione di vertigini che mi aveva preso al sentire il suo giovane cazzo gonfio tra le mie labbra, riempirmi lentamente la bocca. Il suo cazzo era la migliore cosa che avessi mai assaggiato e la cosa migliore che avrei mai assaggiato; pulito, naturale, proprio come un ragazzo dovrebbe assaggiarlo. Era così caldo e bello nella mia bocca, come se volesse dire "sono qua". Ho fatto scivolare la lingua sotto il prepuzio e lui si è contorto per l'eccitazione, così l'ho fatto di nuovo facendolo impazzire. Mi piaceva il sapore e l'odore del suo cazzo a nudo, ma ancora di più mi piaceva dargli il piacere. Alla fine mi sono alzato e gli ho sorriso con le labbra umide ed il suo gusto in bocca. Lui ha afferrato il mio attrezzo rigido e mi ha tirato verso il sofà; si è sdraiato ed io mi sono sdraiato vicino a lui. Siamo rimasti sdraiati per alcuni minuti giocando ciascuno col cazzo dell'altro, carezzandoli con tenerezza ed amore, accarezzandoli per soddisfare il prurito che si sviluppava nei nostri prepuzi. Avevo immaginato quella scena con tanti ragazzi diversi negli ultimi due anni, ma nessuno di quei sogni si era avvicinato alla gioia ed all'eccitazione di farlo con Chris. I nostri cazzi erano sottili e di taglia media, maturi ed ansiosi di essere toccati e prendere piacere. Avere le dita di qualcun altro che scivolavano ed accarezzavano la mia verga era così diverso da quando lo accarezzavo da me stesso, e benché Chris facesse la stessa che io facevo quotidianamente, era un'esperienza totalmente nuova. Alla stessa maniera spingere il suo prepuzio su e giù sopra la sua protuberanza e schiacciare e toccare il suo cazzo duro, caldo, era una sensazione molto diversa dall'avere il mio cazzo nella mia mano. Siamo rimasti così per parecchio tempo, eccitandoci l'un l'altro nella stessa maniera in cui tanto spesso ci eravamo eccitati da soli. Ricevere un tale piacere dal vostro migliore amico e ritornargli il piacere è qualche cosa per cui non ci sono parole adatte a descriverlo. Abbiamo invertito le posizioni; non ricordo chi di noi abbia fatto la prima mossa e mi sembra di ricordare che l'abbiamo fatto insieme, i pensieri delle nostre due giovani menti sembravano collegati. Ho guardato l'uccello rigido di Chris sporgente dal suo stomaco, la pelle era tirata indietro a formare un collare intorno alla sua cappella, era così bello. Non appena ho fatto scivolare le mie dita attorno alla base e l'ho allontanato dal suo corpo, ho sentito le dita di Chris fare la stessa cosa col mio. Quando lentamente ho curvato la testa, ho sentito il fiato caldo di Chris contro la mia protuberanza scoperta e quando ho fatto scivolare le labbra sopra il suo cazzo, ancora una volta ho sentito le sue labbra calde, umidi scivolare sopra il mio. Ho aperto le labbra per prenderlo tutto in bocca e ho sentito le sue labbra scendere sulla mia asta; ben presto il mio naso si è trovato schiacciato contro il pube sopra il suo cazzo ed il suo naso contro il mio; sentivo i suoi morbidi capelli contro la mia pancia. Lentamente abbiamo alzato le nostre labbra indietreggiando, i nostri cazzi rigidi pulsavano selvaggiamente. Fatta una pausa a metà dell'asta, ho cominciato a succhiare l'attrezzo di Chris mentre lui cominciava a succhiare il mio. Allora non sapevo che ci fosse un nome per indicare quello che stavamo facendo, sapevo solo che era la cosa più eccezionale che avessi mai sperimentato, succhiare il cazzo di un ragazzo mentre lui succhia il mio. La sensibile bocca calda, umida di Chris avvolgeva il mio bastone e la sensazione delle sue labbra che lo stringevano mentre lo succhiavano spedivano onde di piacere attraverso il mio glande e l'avere il suo organo nella mia bocca mi dava lo stesso piacere; tuttavia era una cosa che trascendeva il piacere fisico, il mio migliore amico mi amava a tal punto da prendere il mio cazzo nella sua bocca. Il fatto che mi volesse succhiare quell'organo tanto privato e speciale inviava ondate di piacere alla mia mente che erano più intense di qualsiasi piacere fisico e, naturalmente, il fatto che mi permettesse di fare la stessa cosa con lui mi dava altrettanto, se non più, piacere. Benché quello che stavamo facendo fosse quello che avevo sempre sognato di fare e benché fosse più piacevole e più gratificante di quanto avessi mai immaginato, dopo un po' ho desiderati qualche cosa d'altro. Tolte le labbra dal suo cazzo rigido e palpitante, ho fatto correre la lingua sopra il suo scroto, su e giù tra le sue gambe e lungo l'osso sacro. "Cosa stai facendo?" ha ansimato togliendo la bocca dal mio cazzo. "Voglio mettere il mio attrezzo nel tuo culo," ho risposto semplicemente. Con mia delizia Cristiano si è girato e si è messo sullo stomaco sul sofà offrendomi le sue natiche. Ho separato le sue chiappe morbide e ho visto il suo piccolo buco per la prima volta. Era la prima volta che vedevo il buco del culo di qualcuno, le sue chiappe erano rosa chiaro e verso il buco diventavano quasi bianche, poi diventavano un'aureola marrone intorno al buco che era corrugato e roseo e sembrava che mi sorridesse, ed io gli ho sorriso. Mi sono chinato avvicinandomi ed ho pensato che doveva avere un sapore disgustoso, ma quando le mie labbra hanno incontrato l'increspatura e l'hanno baciata, sono rimasto sorpreso e felicissimo di trovare che era dolce e caldo. L'ho baciato molte volte e poi vi ho fatto scivolare la lingua ripetutamente, ma volevo di più, volevo avere quel dolce buco del culo intorno al mio cazzo. "Posso farlo?" Ho domandato, la mia voce era un debole bisbiglio tanto ero nervoso; volevo essere sicuro. "Sì," ha risposto, e anche la sua voce tremolava. Ha aperto le gambe, eravamo i migliori amici, in quel momento ho realizzato che non sarebbe stato necessario chiederlo ed una sensazione calda è passata su di me. Mi sono messo in posizione e poi mi sono avvicinato, la punta del mio cazzo duro e caldo ha toccato il suo culo. Tremavamo ambedue per l'eccitazione. Quel pomeriggio era la prima volta che ciascuno di noi faceva qualche cosa di sessuale con un'altra persona. Non potevo fermare il tremito tanto ero ansioso, da una parte ero troppo ansioso di unirmi con lui, dall'altra ero enormemente preoccupato che nella mia ignoranza ed innocenza potessi fare qualche cosa di sbagliato, o di non riuscisse perfetto come desideravo che fosse; ma soprattutto era paura, paura dell'ignoto, ed un desiderio che mi faceva male al cuore. Quando ho parlato con Chris, più tardi, di quello che avevamo fatto, ha detto che sentiva le stesse cose. Chris ha allungato le mani dietro di se e ha allargato le chiappe per aiutarmi. Preso il cazzo in una mano, ho messo la punta della testa contro il suo buco, poi, con un misto di emozioni e pensieri contraddittori, lentamente ho spinto in avanti. Ansimando con brevi rantoli per l’eccitazione e lo sforzo, ho sentito la testa del mio cazzo incunearsi lentamente per aprire il suo ano insalivato. Incoraggiato, ho spinto un po’ di più in avanti e sono stato ricompensato dal suo ano che si è teso ad allargarsi e la mia cappella insalivata entrava sempre di più. Ho inspirato profondamente e ho spinto in avanti le anche; così grazie al nostro desiderio, al mio cazzo rivestito della saliva della succhiata che aveva ricevuto, ed al fatto che a diciotto anni avevo un cazzo duro come la roccia e snello, sono riuscito a penetrarlo. Mentre lentamente ma con determinazione spingevo il cazzo su, su dentro di lui, ho tremato, ma allo stesso tempo con la sensazione meravigliosa di avere la mia erezione avvolta da un tunnel caldo e umido. Era così bello essere sdraiato sul suo caldo corpo nudo, il mio cazzo duro profondamente dentro di lui ed il suo buco caldo, umido che vi pulsava intorno. Era così caldo e così stretto, più stretto di quanto il mio pugno abbia mai stretto il mio cazzo. Mentre ero sdraiato a godere la sensazione straordinaria, Chris ha cominciato a muovere il culo avanti ed indietro; mi sono alzato leggermente per permettere al suo culo di scivolare su e giù sul mio cazzo. La preoccupazione e l’ansia avevano smorzato la mia eccitazione, ed ero pronto ad arrivare, la cosa era meravigliosa per me, e sembrava meraviglioso anche per Chris. Era meraviglioso, sentivo la sua condotta calda, umida contrarsi intorno al mio cazzo che sparava il suo carico e che si muoveva su e giù. Non so quanto siamo andati avanti così, è sembrato un tempo lunghissimo ed avrei voluto che durasse per sempre, ma poi ha domandato se poteva provare a farlo a me. Ansioso di donargli lo stesso piacere delizioso come mi aveva donato, lentamente ho tirato il cazzo fuori del suo culo. Sono scivolato giù e ho baciato di nuovo il suo buco, ringraziandolo. Chris si è alzato ed io mi sono sdraiato sul sofà per offrirgli il culo come lui aveva fatto per me. "Non così," ha detto Chris, "voglio giocare col tuo cazzo mentre ti inculo, e voglio potere guardare il tuo viso." Sono rotolato sulla schiena e ho guardato Chris posizionato accanto a me; era il mio David, un giovane con la pelle liscia come il marmo, un delizioso torace senza peli e una vita stretta che si allargava in anche aggraziate e scendeva in belle gambe snelle senza peli. Il suo giovane cazzo era rigido e sporgeva formando un angolo col suo pube e le palle pendevano sciolte sotto di lui. Era il più bel ragazzo del mondo, il suo corpo nudo ardeva in uno splendore di sudore sessuale e mi eccitava. Chris si è inginocchiato sul pavimento accanto al sofà e mi ha baciato, un bacio dolce, delicato, il tipo di bacio che un ragazzo dà ad un altro quando sono innamorati. Noi eravamo innamorati. Non so come ma nell’ultima ora eravamo passati da migliori amici ad innamorati. L'ho capito dai suoi occhi e da come mi toccava. Non era solo una questione di ormoni adolescenziali ed un bisogno di scaricarsi, non era solo un’esplorazione da ragazzi ed una sperimentazione, questo andava oltre l’essere eccitati e desiderare il sesso. La delicatezza di quel bacio, la tenerezza con quale la punta delle sue dita mi hanno carezzato il torace, e l'occhiata di passione ed affetto in quegli occhi azzurri non lasciavano dubbi che quello fosse amore. Credo che i miei occhi verdi dicessero la stessa cosa a Chris. Anch’io amavo Chris, più di chiunque avessi mai amato prima, più dell'amore che avevo immaginato nelle innumerevoli sessioni di masturbazione. Dopo aver guardato nei suoi occhi avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse domandato, non per la gratitudine per aver accettato che gli venissi dentro, non per qualche desiderio ormonale, ma perché si era accorto di me. Non aveva detto se anche lui era gay, ma in quel momento che non aveva importanza. Come aveva detto lui non importa come due persone sono, se sono veri amici, se realmente si preoccupano l'uno per l'altro. Io mi preoccupavo per lui, con tutto il mio cuore, con tutto il mio essere, e non per il sesso, benché fosse stato una cosa grande e certamente ne era parte. Mi sono innamorato di lui per l’avermi accettato e per l'essersi offerto incondizionatamente. Chris si è spostato all’estremità del divano e mi ha aperto le gambe. Ha sputato su uno dito e poi delicatamente e con attenzione l’ha spinto nel mio buco. È stata una cosa strana ma anche piacevole e ho sospirato mentre lentamente ha cominciato a fottermi il culo. "Sì," ho sospirato quando è sembrato che non volesse smettere quello che stava facendo. "È molto bello, ma usa il cazzo." Chris ha tolto il dito e mi sono aspettato che mi montasse, ma invece si è acquattato e ho sentito la sua lingua spingere contro il mio buco. Mi leccava il buco del culo, proprio come avevo leccato il suo, ed il suo amore è stato confermato. Una persona che vuole solo il suo piacere, la sua eiaculazione, non lo farebbe mai. Ha forzato la sua lingua calda, umida nel mio buco ed è stato grande, le due sensazioni di avere il buco del culo toccato con la lingua e l'idea che il mio migliore amico, il mio amore, compiva quell’atto pervertito ma meravigliosamente erotico. La sua lingua saettava dentro e fuori della mia apertura, preparandola per il suo cazzo, ed allo stesso tempo lo lubrificava col suo sputo. Dopo quello che è sembrato un tempo lunghissimo, Chris si è alzato e si è avvicinato tra le mie gambe. Ho alzato le natiche e le ho aperte per rendere più semplice penetrarmi. Quando ho sentito la punta calda del suo cazzo alla mia fessura, ho pensato che sarei morto di piacere. Non potevo aspettare ulteriormente di sentirlo in me, quando ha cominciato a spingere le anche in avanti e ho sentito la testa del cazzo tendere il mio ano per aprirlo, mi sono rilassato e ho fatto del mio meglio per aprirmi per lui. Benché il mio ano fosse umido per la sua saliva, e benché il suo cazzo di ragazzo fosse sottile, ha cominciato a farmi male. Mi sono rilassato di più e lui ha continuato a spingere, la testa del cazzo forzava per aprirmi l’ano. Cominciava a farmi un male infernale e la paura di non riuscire a prenderlo ha cominciato a balenarmi nella mente. Il dolore mi tormentava ed era peggio di qualsiasi cosa avessi mai sentito. Ho cominciato a essere colto dal panico, ora ero seriamente preoccupato di non riuscire a dare Chris lo stesso meraviglioso piacere che mi aveva dato, ero preoccupato di non poter sperimentare il piacere di averlo dentro di me. Volevo Chris dentro di me, volevo unirmi a lui in quello che doveva essere l'atto più meraviglioso in cui due ragazzi potessero impegnarsi, volevo sentire il suo cazzo caldo e duro profondamente nel mio corpo, volevo dargli lo stesso piacere che mi aveva dato, volevo godere quel piacere insieme, come due amanti. Nella mia disperazione ed ansia ho chiuso gli occhi, mi sono teso per accettarlo e sono stato ricompensato dalla sensazione unica di essere penetrato. Il suo cazzo lentamente ma con sicurezza ha forzato il mio ano ad aprirsi e ha cominciato a scivolare nel mio corpo. Faceva ancora un gran male, ma allo stesso tempo sentivo piacere. Mentre abbassavo le anche ha afferrato con forza il mio corpo teso e ha spinto il cazzo nel mio buco fino a che le sue calde, lisce cosce non si sono appoggiate alle mie chiappe. Allora si è piegato in avanti e mentre le nostre labbra si sono incontrate ho sentito la sua lingua spingere contro le mie labbra. Le ho aperte e la sua lingua è scivolata dentro la mia bocca. Era fantastico, il suo cazzo profondamente nel mio culo, la sua lingua nella mia bocca. Mi ha dato un bacio lungo, caldo; mi sono rilassato mentre cominciava lentamente a muovere il cazzo dentro e fuori del mio culo ed allo stesso tempo lentamente mi accarezza la verga. Mai nei miei sogni più eccitanti avevo immaginato il piacere fisico e mentale che sentivo in quel momento, e nessuna parola può descrivere veramente l'esperienza. Sentire il cazzo duro, caldo di Chris profondamente dentro il mio corpo e sentire che si muoveva dentro e fuori del mio buco ha spedito onde di piacere attraverso il mio buco del culo ed attraverso il culo si irradiavano verso tutto il corpo. Avere il suo pugno che lavorava lentamente il mio rigido, dolente cazzo spediva onde di piacere attraverso di lui e le irradiava attraverso il mio pube. Ero là sdraiato ad occhi chiusi e con le labbra leggermente aperte, la testa mi girava per il piacere e tutto il mio corpo sembra pulsare. Allora ho aperto gli occhi leggermente e ho guardato il suo viso, le sue guance brillavano e le sue labbra rosse erano aperte ed umide per la saliva, quei profondi occhi blu semiaperti erano vitrei per l’eccitazione ed il piacere che attraversano il suo corpo. I nostri occhi si sono incontrati e le sue labbra si sono arricciate in un sorriso che ho ricambiato. Ha continuato a fissarmi ed io continuavo a fissarlo mentre muoveva il suo cazzo dentro e fuori dal mio buco caldo, umido, e pompava il mio cazzo duro come una roccia. L’espressione del suo viso era la cosa più bella che avessi mai visto. Potevo vedere il piacere che sentiva e la gioia che aveva nel darmi piacere. La delizia che mi dava era più di quanto avessi immaginato possibile. L’avevo accettato volentieri ed impazientemente nel mio corpo e la mia condotta calda, umida ora pulsava di eccitazione e piacere, dimenticando tutto il dolore. Il mio buco caldo foderava il cazzo del mio migliore amico, lo circondava con calore ed impazientemente attendeva la sua offerta calda, deliziosa. Eravamo ambedue vicini all’orgasmo, lo capivo dai suoi occhi e ho capito che lui vedeva la stessa cosa nei miei. Il suo sorriso diventava sempre più largo ed anche il mio. Era fantastico che ciascuno guardasse il viso dell’altro mentre i nostri cazzi provavano lo stesso prurito, e lui ha cominciato a muovere le anche avanti e indietro sempre più velocemente e sempre più rapidamente carezzava il mio cazzo irritato. Era fantastico guardarci l’un l’altro mentre le nostre palle si contraevano e salivano sino alla base dei nostri cazzi, mentre la nostra giovanile sborra saliva lungo i nostri cazzi e nello stesso momento sparava fuori dalle nostre protuberanze brucianti. Il suo viso si è contorto per il piacere mentre di scaricava nel mio culo, io ho gettato indietro la testa e ho inalato con forza mentre eiaculavo sul mio torace. Sentivo il suo cazzo palpitante profondamente dentro di me, schizzare la sua sborra profondamente nel mio retto, riempiendomi del suo dolce crema. Spingeva il cazzo dentro e fuori di me e rantolava, poi mi ha sorriso in estasi pura. Allo stesso tempo il mio sperma volava in un arco per aria ed atterrava in mezzo al mio torace. A diciotto anni mi scaricavo copiosamente ogni volta che avevo un orgasmo e quella volta non ho fatto eccezione. Colpo dopo colpo ho eruttato dal mio organo pulsante che Chris chiudeva ancora ermeticamente nel suo pugno. Grossi grumi sono atterrati sul mio torace ansante, colpendo i miei capezzoli, schizzando sopra il mio giovane petto e gocciolando giù per i miei fianchi. È stata una delle più violente eiaculazioni che abbia mai avuto e più tardi Chris ha confessato che era stato lo stesso per lui. Ci siamo sdraiati vicini ed immobili dopo quelle violente onde di eiaculazione durate così a lungo, poi Chris si è chinato e ha leccato lo sperma che era arrivato più in alto sul mio torace, mentre scendeva ad un altro schizzo, il suo cazzo ha cominciato ad uscire dal mio culo. Era troppo eccitante guardarlo mentre leccava la mia sborra e sentirlo ancora dentro di me. Alla fine è scivolato fuori dal mio buco, ma è rimasto sdraiato tra le mie gambe a leccare via lo sperma dal mio torace; la sua lingua ha lappato ogni pozza cremosa e poi ha seguito le righe dove la sborra era gocciolata lungo le costole; quando è stato vicino al mio cazzo, gli ho detto di sdraiarsi accanto a me perché volevo succhiarlo per poter assaggiare la sua eiaculazione. Lo ha fatto, ho fatto scivolare il suo umido, morbido attrezzo nella mia bocca e ho cominciato a succhiare. Ho cinto con le labbra il suo cazzo caldo, gommoso che spingeva dentro e fuori della mia bocca mentre lo succhiavo, ho munto il resto della sua sborra. Le ultime gocce erano spesse e sono finite sulla mia lingua; erano dolci e salate allo stesso tempo ed avevano un sapore delizioso. Allo stesso tempo Chris ha preso il mio cazzo nella sua bocca e mi ha succhiato fuori l'ultima crema. Quando abbiamo finito ci siamo baciati e così ho potuto assaggiare la mia eiaculazione sulle labbra di Chris, sentire l'odore della mia eiaculazione nel suo fiato, e lui ha detto di aver fatto lo stesso. Siamo rimasti sdraiati nudi sul sofà baciandoci e coccolandoci a lungo; era meraviglioso stare con il corpo caldo di un altro ragazzo nudo contro il mio, la mia prima manifestazione non avrebbe potuto essere migliore e la prima esperienza sessuale di noi due non avrebbe mai potuto essere più perfetta di quello che era stata. Non avevo idea di quanto sarebbe durata la nostra relazione o cosa ci avrebbe portato il futuro, ma sapevo in quel momento che il mio migliore amico era diventato il mio primo amante, ed io ero sulla cima del mondo.


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19 Gay Erotic Stories from Aramis

Amore Finalmente

Non appena sono entrato nell'aula ho capito che avrei odiato quella lezione. I ragazzi si gettavano carta, matite e tutto ciò che era immaginabile. E l'argomento poi! A chi poteva piacere diritto commerciale? Non mi piaceva essere un leguleio ma mi ero iscritto lo stesso a quelle lezioni. Seduto sulla mia sedia ho guardato la classe e ho visto la vera ragione per cui ero ancora lì.

Andy, Io e il Mare

Scontrarsi con Andy era come scontrarsi con un muro in autostrada. Avevo iniziato il mio ultimo anno di liceo e, come la maggior parte mattine, avevo dormito troppo. Dovevo muovere decisamente il culo per evitare il ritardo. Stavo salendo la scala per andare allo spogliatoio quando, crash! Avevamo girato l'angolo allo stesso momento, mentre ci stavamo alzando dal pavimento mi

Angelo

Al liceo io non ero come tutti gli altri, sapete quelli che se la spassano con feste giorno e notte. Non era per me, avevo pochi amici ma tanto desiderio, un desiderio di cui nella scuola era a conoscenza. Ho un corpo ben fatto, lunghi capelli scuri, occhi marroni, una voce profonda ed interesse nello sport. Chi avrebbe potuto pensare che ero gay? Quando stavo a casa le mie

Compleanno sul lago

Mio cugino mi ha chiamato al telefono, voleva andare al lago col suo amico Sandro per festeggiare il loro diciottesimo compleanno, ma suo papà li avrebbe lasciati andare solo se fossi andato anch'io. Mi chiamo Stefano e ho 22 anni. Sembro più giovane della mia età, ho una faccia da bambino, ma non mi comporto come un bambino; sono alto un metro e ottantadue, corpo da nuotatore,

Evoluzione di un'amicizia

Chris era il mio migliore amico ed in quella primavera del 1992 passavamo insieme quasi tutto il nostro tempo libero, a casa sua o mia, o gironzolavamo per la città. Ero nuovo della scuola e per qualche ragione avevamo subito simpatizzato; eravamo all'ultimo anno del liceo e facevamo i compiti a casa insieme, frequentavamo insieme gli stessi amici, giocavamo ai videogiochi insieme.

Grupo de Amigos

La historia que les voy a contar es real y me ocurrió hace unos 7 años, en Santiago, mi ciudad. Por esa época, tenía 20 años, yo recién estaba descubriendo mi verdadera sexualidad, a pesar de que era muy conocido por la cantidad de pololas que había tenido. Mis padres habían hecho un buen trabajo conmigo y a las chicas les gustaba. Desgraciadamente, a mi las chicas me gustan pero no

Il Doposcuola

L'insegnante era il Sig. Brandi, un ventiquattrenne con un corpo che tutti gli uomini vorrebbero avere. Allora io avevo diciotto anni e mi sembrava impossibile quello che era accaduto cinque minuti prima, ma chi avrebbe potuto dire che un'ossessione segreta sarebbe diventata realtà? Erano appena finite le lezioni ed essendo un'adolescente normale mi sentivo un po' eccitato perché non

Il Nuovo Vicino

La casa al di là della la strada era stata venduta finalmente, dopo essere stata sei mesi sul mercato. Ero contento perché forse ora, almeno, il giardino sarebbe stato curato più regolarmente. Avevo spiato il mio nuovo vicino brevemente un paio di volte la mattina quando uscivo di casa per andare al lavoro e lui faceva lo stesso. Un metro ed ottantacinque, capelli castani, occhi scuri

L'amico di Enrico

Capitolo 1: Enrico Quando ho visto che avrei dovuto essere con Piero sono quasi morto. Piero non è esattamente il miglior individuo che conosca, ha questo problema chiamato retenzione anale, ma poi guardando più sotto nell'elenco ho visto anche il nome di Alessandro. Un sorriso mi è comparso sulle labbra come se sapessi che ci saremmo divertiti. Alex era un individuo grandioso con

L'Autostoppista

Era una piacevole notte di aprile e stavo guidando la mia macchina senza una meta precisa...mi guardavo intorno...è uno dei miei passatempi preferiti. La stagione turistica non era ancora cominciato i le giornate erano monotone così ho pensato di prendere la strada che portava in città. È più veloce prendere l'autostrada ma di solito la statale è più interessante. Non lo sapevo

Mattinata

Il sole entrava attraverso le finestre ed il cinguettio degli uccelli l'aveva svegliato lentamente. Si era tirato e aveva fatto le fusa come un gatto, esausto ma felice. La notte che aveva passato con Bruno era stata la più incredibile notte di sesso che avesse avuto mai. Bruno si era addormentato vicino a lui sul piccolo letto gemello ed era stato là tutta la notte. Gabriele non

Meglio Soldato

Mi chiamo Giacomo e sono uno studente di 22 anni. Quanto sto per raccontare riguarda una mia recente scappatella omosessuale che non dimenticherò mai, mi hanno sempre eccitato gli uomini di bell'aspetto ma più degli altri quelli in uniforme. Questa storia comincia in un locale dove mi ero recato per una festa di universitari, mi piace partecipare a queste feste perché sono circondato da

Non avrei mai pensato!

Ero seduto al mio posto a finire il compito, quando l'ho visto. Era entrato silenziosamente e si era seduto proprio vicino a me. Quando il professore ha fatto l'appello ho saputo il suo nome, Alessandro. Era alto un metro e settantacinque, forse ottanta; aveva capelli castani chiari a spazzola. Sembrava molto solo come stesse quasi in un mondo tutto suo. Quando si è chinato verso lo

Ritorno a casa

Non ho mai pensato che ci fosse qualcosa di meglio del ritorno a casa. All'arrivo in stazione c'erano a salutarmi amici e parenti, tutti contenti di vedermi. Siamo saliti in macchina e siamo partiti, avevo un sacco di cose da raccontare, il viaggio era un po' più lungo di quanto mi ricordassi e quando finalmente siamo arrivati a casa mi sono reso conto di quanto desiderassi quel

Servizio in camera

"Sono trentamila lire, paga in contanti o preferisce mettere sul conto?" Ho firmato come meglio potevo: mi era difficile togliergli gli occhi di dosso. Ha studiato per un attimo la firma e poi ha sfoderato un sorriso abbagliante. "Grazie, uh. Cristiano," ha detto. Sono arrossito, prima che potessi rispondere è scomparso nell'atrio e la porta dell'albergo si è chiusa dietro di lui.

Sorpresa di Carnevale

Carnevale era ritornato! Non sarebbe stato un problema per la maggioranza delle persone ma sapevo che per me sarebbe stata una dura prova. Avevo 19 anni e frequentavo l'ultimo anno di liceo; il preside mi aveva domandato ancora una volta di provvedere alla sicurezza della scuola per quella notte, avrei dovuto stare là dalle 18, ora di chiusura, fino alle 2, quando avrebbe dovuto

Spogliato per Gian

Questa storia dovrebbe essere intitolata spogliato per o da Gian! Stavo facendo l'autostop sulla superstrada che va verso la costa, è più facile essere raccolti che non sulle strade secondarie di campagna. Erano le vacanze estive (frequentavo l'ultimo anno di liceo) e l'estate era calda ed asciutta, così ero vestito leggermente, giusto un paio di jeans corti ed una T-shirt e,

Telefonata

Vivevo in una casa grande di due piani con sopra un grande solaio ed un piccolo giardino. Era la fine di novembre quando ho scoperto la migliore caratteristica della casa. Avevo deciso andare nel solaio a cercare le decorazioni di Natale degli anni precedenti; sapevo che erano lassù con le scatole di vecchi vestiti ed altre memorie. Sono salito brancolando per i gradini cigolanti e

Tonno di mare

Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet. Era nuovo sul sottomarino, si chiamava Mark, aveva solo diciannove anni, era alto un metro e settantadue, capelli castani scuri, penetranti occhi verdi e

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Web-02: vampire_2.1.0.01
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