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L'Uomo Che Sussurrava ....non solo ai cavalli, Par

by Tn25


Era uno di quelle notti di agosto umide e afose in cui non sai se decidere di dormire nella vasca da bagno immerso da cubetti di ghiaccio o metterti sull'amaca in terrazzo e farti mangiare dalle zanzare tutto per cercare solo un po' di refrigerio. Decisi di rimanere nel letto seminudo con indosso soltanto i miei calvin klein anche perchè cominciavo a sentire dei tuoni che segnavano l'avvicinarsi di un forte temporale. Mi alzai per chiudere la velux posta proprio sopra il mio letto appena in tempo perchè da li a poco incominciò a piovere. Sentivo il dolce rumore dell'acqua che cadeva sopra i vetri che contrastava con il forte rumore che facevano i tuoni. Era uno di quei momenti in cui avrei preferito avere vicino qualcuno da poter stringere forte a me, da coccolare e da baciare. E' si... devo dire che a me i temporali fanno uno strano effetto: un mix di malinconia ed un forte desiderio sessuale. Infatti ero molto eccitato e senza pensarci due volte decisi di sflilarmi i boxer. Mi distesi a pancia in su e cominciai a farmi dei massaggi con un' olio afrodisiaco che un' amico mi aveva regalato qualche giorno prima. Le mie mani passavano da un capezzolo all'altro in modo sempre più veloce, scendevano sugli addominali, massagiavano l'interno coscia e poi risalivano velocemente fino dietro i lobi degli orecchi. Il mio cazzo era di un rigido fuori misura e così decisi di massaggiare un po' pure lui. La sensazione dell'olio che faceva scorrere il mio cazzo su e giu in modo così veloce era sublime. Diventava sempre più duro e la cappella cominciava a prendere un color violaceo intenso. All'improvviso sentii suonare il campanello e preoccupato dall'isolita ora (erano le 2 del mattino) mi infilo velocemente i boxer e corro all'entrata. Fuori il temporale non sembrava aver dato tregua e un' ondata di vento mi spinse indietro nell'aprire la porta. Nell'uscio cera un ragazzo tutto inzuppato dalla testa ai piedi che si riparava sotto il cornicione . Con parole che all'improvviso stentavo a capire (parlava un mix di spagnolo ed italiano) mi chiese se poteva fare una telefonata perchè era rimasto a piedi con la macchina. Ero abbastanza preoccupato di far entrare in casa uno sconosciuto alle 2 del mattino abitando isolato in aperta campagna, ma era talmente fradicio ed aveva un'aria così stanca che nulla avrebbe fatto pensare ad una persona che aveva cattive intenzioni. Entrato alla luce del soggiorno notai che era giovane, di corporatura robusta, alto 180 circa, moro, occhi neri. I vestiti bagnati gli delineavano un fisico massiccio e scultoreo.Neanche il tempo di porgergli il telefono che un forte tuono fece andar via la luce. Cercai subito in cucina qualche candela e ritornai in salotto. Il ragazzo era ancora li in piedi con il telefono in mano facendomi segno che il telefono non dava segni di vita. Evidentemente era caduto nelle vicinanze qualche fulmine che aveva interrotto sia le linee elettriche che quelle telefoniche.Non sapendo cosa consigliargli perchè il soccorso Aci più vicino era a 35 km gli dissi se voleva aspettare qualche minuto finchè non tornasse la linea e lo feci accomodare sul divano non prima di avergli portato qualche asciugamano. Lui subito disse che non voleva disturbare e che ero stato anche troppo gentile con lui e che sperava di non aver interrotto niente. Non capii subito la battuta ma un suo sorriso sarcastico ed un occhiata al pacco che spingeva ancora nei miei boxer e all'olio che metteva in evidenza i miei addominali scolpiti, mi fece capire tutto. Scherzando e divigando sull'argomento lo feci sedere mentre il mio cazzo pian piano ritornava alle dimensioni normali. Ci presentammo. Si chiamava Aleandro, era di origine Messicana ed era qui in Italia perchè doveva partecipare ad una gara di cavalli che si sarebbe svolta il giorno seguente a qualche decina di Km da casa mia. Subito incuriosito dalla cosa, essendo un appassionato di cavalli gli feci mille domande. Aveva 25 anni, mio coetaneo ed oltre ad avere una forte passione per i cavalli si stava laureando in veterinaria. Ero assuefatto dal suo modo di parlare, dalla sua intelligenza, dal suo bellissimo accento spagnoleggiante e dal suo bellissimo sorriso. La poca luce delle candele poste sul tavolino del salotto non nascondevano le goccie di pioggia che cadevano dai suoi lunghi capelli neri che si riversavano sulle spalle. Decisi di chiederglii se voleva cambiarsi credendo che avevesse dei vestiti in macchina. Mi disse che la valigia l'aveva lasciata poco prima in albergo e si era diretto verso il luogo della gara per meglio conoscere la strada l'indomani mattina.Senza esitare gli proposi di farsi una doccia che nel frattempo gli avrei procurato un paio dei miei jeans ed una maglietta. Gli indicai il bagno e gli porsi una candela. Mentre cercavo un paio di Levis sentii aprire l'acqua della doccia. Il solo pensare di avere un ragazzo con un fisico del genere in casa mi faceva aggrovigliare le budella!!! (battuta della mia amata Julia Roberts in Pretty Woman). Trovai dopo qualche minuto i pantaloni e mentre stavo per prendere la candela per scendere al piano di sotto mi trovai Aleandro davanti alla porta della camera seminudo con alla vita soltanto un piccolo asciugamano. Restai subito colpito dal suo possente fisico e come una telecamera lo zummai da capo a piedi. Notai che oltre ad avere dei muscoli ben scolpiti e degli addominali strepitosi pure le gambe erano muscolose, leggermente inarcate e ricoperte da un leggero strato di peluria che lo rendeva molto virile. Aleandro dette subito una spiegazione della sua presenza li in camera mia: la candela in bagno si era spenta e non vedendomi arrivare mi aveva raggiunto nell'unica stanza un po' illuminata. Dissi che non cerano problemi e che gli avevo trovato i jeans. Mi fece i complimenti per la mia stanza mansardata e notò anche lui con mio grande piacere che romantico doveva essere addormentarsi sentendo il suono della pioggia cadere sul tetto. Mi ero del tutto dimenticato di aver lasciato un video porno gay che avevo visto la notte precedente sopra la Tv. Aleandro lo vide, lo prese in mano e con un sorriso malizioso mi disse che quel video era vecchio e mi chiese se avevo visto le serie sucessive. Subito gli dissi di no un po' imbarazzato e gli riproposi la domanda a lui. Disse di si ed avvicinandosi con un sussurro all'orecchio mi disse pure che un'attore di quel film mi assomigliava molto e che avrebbe voluto scoprire se anche quello che avevo al momento tanto nascosto era tale e quale a quello del film. Mi cinse con le braccia la vita e mi baciò il collo. Dall'eccitazione non stavo nella pelle ed un leggero tremolio mi fece squotere tutto il corpo. Aleandro se ne accorse e mi chiese con voce tenerissima se la cosa mi piaceva. Non gli diedi risposta ma glielo feci subito capire con un bacio con il quale le nostre lingue si incontrarono per la prima volta. Fu un bacio bellissimo, intenso. Ci dirigemmo tutti e due presi l'uno dall'altro verso il letto e ci sdraiammo. Aleandro si fermò e stette a guardarmi mentre mi sfilavo i jeans. Mi fisssava con i suoi occhi neri profondi, dolci ma allo stesso tempo vogliosi di sesso. Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. 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Web-02: vampire_2.0.3.07
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