Era successo tutto circa un anno fa'… era stata un'esperienza che avrebbe segnato per sempre la mia vita. Inizialmente sembrava una sera come le altre, mi ero fatto una doccia per poi uscire ed andare a casa di un mio amico per vedere una videocassetta, i suoi erano usciti e non aveva voglia di rimanere da solo a studiare. Sono arrivato a cassa sua stranamente puntuale, sono entrato e aveva già preparato tutto per una magni-fica serata da "teledipendenti": pop-corn, coca cola, patatine e biscotti. Il film che avevo scelto da portare per quella sera era "Belli e Dannati". Marco indossava un paio i jeans strappati e consumati, come erano di moda alcuni anni fa', dai grossi strappi si potevano osservare le sue gambe e parte dei suoi boxer, di colore chiaro, con alcune macchie di colore. La felpa che portava era con una cerniera, ed era nera, con un'appariscente scritta che ne indicava la marca. Io mi ero invece presentato con una camicia e dei jeans e un paio di scarpe da tennis. Ci siamo subito messi a sedere e dopo aver spento la luce abbiamo cominciato a guardare il film. Ad un certo punto ho iniziato a notare il suo forte interesse per i due protagonisti, soprattutto nei loro momenti di intimità, mi sembrava stesse cominciando ad eccitarsi, pareva quasi fosse attirato da quelle scene che si presentavano sotto i nostri occhi. Tutto viene interrotto dallo squillo del telefono, era sua madre che voleva sapere a che punto era coi compiti e se aveva finito di studiare per il giorno dopo. Quando è tornato e abbiamo ripreso a guardare il film sembrava intenzionato a non perdere più tempo e ha cominciato ad accostarsi a me e ad appoggiarsi alla mia spalla. Io nel frattempo mi ero accorto che nel frattempo aveva cominciato a slacciarsi la chiusura a lampo della felpa e quando l'ho fissato mi ha detto che aveva caldo e che voleva togliersela. Mentre se la sfilava non potevo fare a meno di notare il suo cor-po scolpito e le sue braccia nude, muscolose. Potevo intravedere attraverso la sua canottiera il suo petto, liscio e ben strutturato. Nel frattempo mi invitava a slacciarmi la mia camicia, dicendo che la sua sola vista lo faceva star male, c'erano più di 23 gradi. Io accettai senza pensarci e cominciai a slacciarmi la camicia, ma mi accorsi subito che le sue mani avevano cominciato ad aiutare le mie e ad accarezzarle. Ero stordito, facevo fatica a rendermi conto di cosa stesse realmente accadendo, ma ne ero felice, perché notavo come la sua eccitazione crescesse al vedere che io lo stavo lasciando fare. Quando poi io comin-ciai ad appoggiare le mie mani sul suo corpo sentii che mi sussurrava che tutto ciò era fantastico. Poi io cominciai, ormai a torso nudo, a sfilargli la canottiera e ad avvicinare la mia lingua al suo torace, intanto lo sentivo gemere e strusciarsi su di me… era pazzesco, stavo per provare un'esperienza che avrei reputato impossibile con uno dei miei più cari amici. Mentre risalivo verso la sua bocca cominciai a slacciare i suoi jeans e sentì tra le mie mani il suo cazzo in tiro... come d'istinto cominciai a muovere la mia mano in su e in giù, per fargli una sega, ma mi inter-ruppi quasi subito, perché sentii la sua bocca che scendeva lungo il mio addome, rimasi come paralizza-to, concentrandomi sul piacere di quel momento. Marco cominciò a farmi un pompino e dopo poco io stavo per venire e, mentre continuavo ad accarezzare la sua schiena gli dissi che "Vengo!", e a quel punto lui lasciò delicatamente il mio cazzo e si apprestò a ricevere la mia sborra sul suo viso e sulla sua bocca, mente con la mano continuava a masturbarmi… dopo pochi istanti io eiaculai un'enorme quantità di liquido e lui cominciò ad inghiottirlo con piacere. Mi ricordo ancora quanto fu piacevole e quanto du-rò quell'orgasmo, uno dei pi ù intensi che io abbia mai avuto! Poco dopo mi baciò ed io ricominciai a masturbarlo, mentre sentivo che cominciava ad avvicinare la sua mano al mio culo e vi infilava due dita. Era una sensazione che non avevo mai provato, ma che risultò molto piacevole. Io intanto scivolai su di lui, fino a sentire il suo pene vicino alle mie labbra e cominciai a fargli un pompino, mentre lui leccava il mio retto con la sua lingua, ricordo il piacere che provai come se fosse ieri... Mentre io continuavo col mio lavoro lo sentivo sempre più eccitato e potevo gustare un po' di liquido pre-orgasmo, prima che raggiungesse il cimax e mi dicesse di stare per venire. Io a quel punto non so perché mi spostai e portai a termine il mio lavoro manualmente... anche Marco eiaculò una grande quantità di sperma sul mio addome e sul mio petto e non appena vide che io lo stavo prendendo con le dita per leccarlo fece altrettanto per poi baciarmi nuovamente. Il sapore del suo sperma era squisito... Immediatamente dopo mi sussurrò che voleva essere scopato... così feci ed infilai delicatamente il mio cazzo nel buco, dopo averlo parzialmente allargato infilandoci prima due, poi tre dita. Nello stesso istante sentii un gemito, di piacere misto a dolore, e subito dopo Marco mi incoraggiò a continuare, ad insistere, a scoparlo con più forza. Io ero eccitatissimo e i gemiti di Marco non facevano altro se non da incoraggiamento perché io lo scopassi può violentemente, fino a quando non venni e sfilai il mio pene esborrai sul ventre ansimante di Marco. Io continuavo ad essere eccitatissimo, perché lo vedevo appa-gato e rilassato. Dopo pochi minuti, mentre stavamo baciandoci e facendoci qualche pompino, Marco mi disse che di lì a poco sarebbero arrivati tre suoi amici. Io d'istinto presi subito a vestirmi per andarmene, ma lui mi tran-quillizzò e mi disse che non era necessario...
