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Pensando al Passato e al Futuro di 19 anni

by Lukas


Era un giorno come altri e il tempo scorreva piano. Il silenzio era rotto dal ticchettio della pioggia sui vetri e io me ne stavo li, con lo sguardo perso nel vuoto. Mi piaceva il sesso, mi era sempre piaciuto fin da piccolo. Ricordo ancora quando già all'asilo un mio amico, che ritrovai più avanti alle medie, mi portava dietro il cipresso e, sarà difficile crederlo ma è così, me lo succhiava. A me non piaceva fare altrettanto ma andava bene così. Ritornai ai miei giorni e rivivevo quelle rare volte che un mio amico veniva a trovarmi per fare sesso. Il computer mi ha sempre aiutato. Lui giocava e io lo toccavo. Poco dopo lui smetteva di giocare e ci divertivamo assieme... Un tuono mi riportò alla realtà e mi accorsi che il mio cazzo era duro. Mi slacciai piano piano la cintura, poi il bottone e aprii leggermente la cerniera. Me lo accarezzai attraverso i boxer e lo presi in mano. Iniziai a farmi una sega ripensando a quel magnifico giorno che Enrico venne a trovarmi per fare una ricerca. un ragazzo bellissimo a cui piacciono tanto le ragazze, con un fisico scolpito da tanti anni di calcio e di duri allemanti, dei bellissimi occhi verdi e i capelli appena appena ricci castano-chiaro. Quei tipi che odiano i gay. Iniziando a scherzare gli dissi perchè facceva battute piuttosto pesanti sulla dotazione del mio pacco. Io gli dissi che se continuava così dopo mi avrebbe fatto un bocchino. Lui fece un sorrisone maligno e per me pieno di significato. Ritornammo a battere i testi della ricerca al computer e lui disse che voleva essere lui a scrivere. Io iniziai a dettare e dopo un pò appoggiai la mano sulla sua coscia. Nessuna reazione. Decisi di risciare e andai fino alla patta della cintura incominciando a massaggiarglielo e lui continuava a scrivere. Ero emozionatissimo e curiosissimo. Sentivo una forma indefinita, già abbastanza dura e con calma e quasi tremando gli sbottonai la cintura e i bottoni. -Che cazzo stai facendo, Ci vuole tanto a slacciare?- disse alzandosi e tirandolo fuori. Il mio cuore ebbe un tuffo quando vedei quel bellissimo cazzo da copertina a poochi centimetri da me, il cazzo che hai sempre immaginato durante le tue seghe il cazzo di un giovane atleta 17enne. -Andiamo a divertirci- gli dissi ancora incredulo. Distendendoci sul letto facemmo un 69, lui sopra e io sotto e appena lui me lo prese in bocca feci lo stesso anche io. Dopo alcuni secondi lo fermai. Lo girai su letto e gli feci mettere la mia testa tra le sue gambe e iniziazi a succhiarglielo dalla punta alle palle. Le mie mani scivolavano sul suo petto e lui me lo premeva dentro la mia bocca sempre di più. Gli dissi di sborarmi in bocca ma lui, pensando che avrebbe dovuto fare altrettanto disse di no. Io lo rassicurai e così fu. Inizio a spararsi una sega sopra la mia faccia e io continuavo a succhiarglielo in punta facendomi anche io un sega. Ero supereccitato e fremevo di piacere. -Prova a pisciare, dai se vuoi puoi pisciarmi in bocca in faccia dove vuoi- dissi io -Non mi scappa- disse -Dai Enrico, sborami in bocca- dissi -Eccomi sto arrivando- Finalmente venì e prendendomi con la mano per la nuca me lo ficco tutto in bocca e me la inondo. Subito dopo venni anche io godendo come non avevo mai goduto prima. Solo un'altra volta venne a trovarmi e poi mi disse che non gli interessava più e gli interessava solo la sua ragazza. Continuando a masturbarmi pensai alle mie segrete perversioni. Non mi piacevano i froci-gay effemminati, solo il corpo di un bel ragazzo giovane massino 24enne che viene li davanti a me e mi piscia in bocca, me lo fa succhiare e poi mi sbora in faccia. Sogno sempre un bel ragazzo o più ragazzi che mi tengono fermo e a turno e tutti insieme si divertono con me, senza però incularmi, il fondoschiena però non mi è mai piacito. Io 19 steso sul mio letto, che continuavo a ripetermi di finirla con queste storie, con i miei 18.5 per 4 cm tra le mani sborrai immaginandomi il cazzo di un bel figo nella mia bocca che faceva altrettanto. Rimasi disteso per un pò. Poi mi venne in mente che da qualche settimana avevo attivato internet e andai a controllare la mia e-mail (Phuma53@hotmail.com) per vedere se qualcuno mi aveva scritto e aveva letto ciò che cerco. Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet

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Era un giorno come altri e il tempo scorreva piano. Il silenzio era rotto dal ticchettio della pioggia sui vetri e io me ne stavo li, con lo sguardo perso nel vuoto. Mi piaceva il sesso, mi era sempre piaciuto fin da piccolo. Ricordo ancora quando già all'asilo un mio amico, che ritrovai più avanti alle medie, mi portava dietro il cipresso e, sarà difficile crederlo ma è così, me lo

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Web-01: vampire_2.0.3.07
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