Gay Erotic Stories

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Il Negozio

by Cucciolo


Era un pomeriggio d'estate molto calda. Ero sceso un attimo giu' al portone perche' dovevo portare degli appunti dell'universita' ad un amico. Mentre ero giu' a parlare notai uno dei due ragazzi che possiedono un negozio accanto al mio portone. Il negozio di solito lo usano come magazzino e vengono periodicamente a caricare e scaricare robba con il loro camioncino. Mi accorsi subito della sua presenza perche' sinceramente ho sempre provato una certa attrazione nei suoi confronti. E' alto circa quanto me, sul metro e ottanta. Ha dei capelli neri corti tenuti su con la gelatina. Il suo fisico e' abbastanza robusto, simile a quello di chi e' costretto spesso a muovere grossi pesi. Indossava una classica tshirt bianca. un paio di calzoncini neri al ginocchio e delle scarpe da ginnastica. Mentre era occupato a trasportare una scatola piena di robba, gli diedi una occhiata che mi fu subito contraccambiata. Appena mi guardo' il mio cuore ando' subito su di giri e divenni abbastanza nervoso ma cercai di non far trasparire le mie emozioni. Mentre stavo parlando col mio compagno d'universita' sentii per la prima volta la sua voce diretta verso di me: "Sentite ragazzi, uno di voi mi potrebbe aiutare a spostare un paio di scatoloni, da solo non ce la faccio". Ovviamente non persi l'occasione. Dissi subito che ero dispostissimo a farlo e salutai il mio compagno d'universita'. Seguii il ragazzo dentro il suo negozio la cui saracinesca era a mezz'aria. Era poco illuminato e c'erano scatoloni un po' ovunque, accatastati fin sul soffitto. Mi fece strada tra la merce fin davanti ad una grossa scatola. Il ragazzo mi disse: "Dobbiamo portarla sopra quella catasta" e mi indico' tre scatoloni, uno sopra l'altro, con accanto una scala. Sali' sulla scala ed io gli passai lo scatolone. Rimasi per qualche istante ad osservare il suo stupendo fisico mentre era occupato a sistemare quel peso. Le gambe erano proprio come mi piacevano, non troppo pelose ed abbastanza muscolose. Le sue braccia, sotto sforzo, si erano gonfiate leggermete e i suoi tricipiti la dicevano lunga sul suo allenamento allo sforzo. Dopo aver finito di sistemare lo scatolone scese la scala e si giro' verso di me dicendomi "Ti ringrazio molto. Il mio amico ancora non si e' fatto vivo ed io non ce l'avrei mai fatta da solo, non so come contraccambiare". Al che scesi con lo sguardo dal suo volto, verso il petto e poi mi soffermai sui suoi pantaloncini. In quel preciso momento mi disse sorridendo: "Forse ho capito cosa vuoi da me". Mentre pronunciava la frase si avvicino a me prendendomi il volto tra le sue mani e mi bacio'. Sentii subito la sua lingua che cercava la mia. Inconsciamente misi le mie mani prima sui suoi fianchi e poi scesi sul suo sedere. Era stupendo. Avevo il cuore impazzito e mi eccitai quasi all'istante. Smise di baciarmi accostando la sua faccia alla mia ed incomincio' a leccare i miei lobi. Le sue mani intanto erano scese. Una di esse mi pizzicava un capezzolo mentre l'altra palpava il mio sedere mentre il dito indice era infilato proprio nel mezzo. Dopo un po' di preliminari, mi decisi a fare la prima mossa. Mi misi in ginocchio e gli calai prima i calzoncini e poi un paio di slip bianchi. Mi ritrovai davanti ad una stupenda vista: un pisello lungo piu' di 17cm in completa erezione. Accostai prima la lingua, leccandogli la punta per qualche secondo, e poi lo misi in bocca, fino dove potevo. Mi fermai un attimo a sentire l'odore mentre il mio naso era a poca distanza dai suoi peli. Dopodiche' incominciai il piacevole lavoro di spompinamento mentre le mie mani accarezzavano le sue natiche. Mantenni il ritmo per qualche minuto, prendendo qualche pausa durante la quale mi dedicavo alle sue palle, leccandole e accarezzandole piu' volte. Ad un certo momento le sue mani mi presero la testa dolcemente e mi scostarono dal suo pisello. Capii cosa voleva da me solo quando si distese supino su uno scatolone con le gambe per terra. Quasi meccanicamente mi calai i jeans e mi posizionai su di lui, a gambe larghe, con la mia testa sul suo pisello nella classica 69. Non potevo crederci. La piacevole sensazione raddoppio d'intensita'. Seguiva tutti i miei movimenti con le mani e con la lingua. Potevo finalmente sentire il suo corpo caldo, le sue gambe e la sua pancia, a contatto diretto con il mio. Era un sensazione veramente intensa che sembrava non avere fine fino a quando non sentimmo un rumore improvviso tra gli scatoloni. Un suono di passi ci annunciava un'altra presenza. Mi girai di schianto, conscio del fatto che non avrei potuto fare niente per evitare di farmi vedere in quelle condizioni. La mia sorpresa fu veramente indecifrabile quando mi accorsi che la persona che ci aveva scoperti era l'amico del ragazzo. Non sapevo cosa avrebbe deciso di fare ma in ogni caso mi sentivo sollevato. Si avvicino' e disse: "Mauro, chi e' questo?". "E' un amico. Mi ha aiutato con la robba.". "E scommetto che lo stai ringraziando... beh... e' carino.". Mentre finiva la frase, un ghigno compari' sul suo volto. Si tolse la maglietta. Era veramente carino anche se ero piu' attratto dal suo amico Mauro. Era biondo, con i capelli lunghi, uniti all'indietro da una fascetta, ed era poco piu' basso di me. Aveva gli occhi chiari e delle gambe molto atletiche. Era vestito nello stesso modo del suo amico e di conseguenza non ci mise poi molto a rimanere solo con le scarpe da ginnastica. Mauro, mentre il suo amico si stava spogliando, ricomincio' il suo lavoro con il mio pisello ed io lo assecondai. Per una attimo il biondo spari' dietro uno scatolone, vicino ad un armadietto, e ricomparve subito dopo con un preservativo in mano. Realizzai cosa aveva intenzione di fare ed in particolare con chi. Prima di indossarlo venne vicino a me. Quasi istantaneamente tirai su la faccia e mi ritrovai difronte il suo pisello. Era veramente un bel arnese. Poco piu' corto di quello di Mauro ma probabilmente piu' largo. Lo presi tra una mia mano e lo misi subito in bocca dove, con la lingua, gli leccavo la cima. Si era messo nella classica posa: bacino all'infuori, testa all'indietro, una mano su un fianco ed una sulla mia testa, con il suo corpo che accompagnava il movimento della mia testa. Dopo qualche decina di secondi mi ritrovai in bocca un pisello durissimo e piu' largo di quanto avevo immaginato. Era incredibile, io con due ragazzi belli ed eccitati, pronto a subire qualsiasi cosa. Un vero sogno. Il biondo tolse dolcemente il suo pisello dalla mia bocca ed io ricominciai quello che avevo interrotto con il pisello di Mauro il quale era rimasto eccitato proprio come lo era all'inizio. Probabilmente pensava che il bello doveva ancora arrivare ed aveva proprio ragione. Il biondo si infilo' il preservativo e si mise dietro di me. Fece scendere un po' di saliva sul suo pisello e sulle sue dita. Si mise in ginocchio e mi prese una natica con la mano sinistra e infilo' l'indice della destra dentro il mio culo. Lo tiro' fuori e verso' un altro po' di saliva e ripete' l'azione. Devo dire che era veramente un esperto. Non sentii il minimo dolore, anzi provai una piacevole sensazione che cercai di trasmettere a Mauro tramite il suo pisello. Dopo qualche istante tolse l'indice, si alzo' in piedi e avvicino' la testa del suo pisello al mio sedere. Sentii distintamente il contatto e le sue mani che allargavano dolcemente le mie natiche. Prima ne fece entrare meta', lo tiro' fuori, lo bagno' di nuovo con la saliva e lo rimise dentro e continuo' ad infilarlo fino a quando le sue palle non raggiunsero' il mio sedere. Avvertii una sensazione di estrema piacevolezza mista ad un leggero dolore che passo' subito dopo il biondo pompo' dentro il suo pisello un paio di volte con lentezza. Il suo ritmo mi provocava una profonda eccitazione che non sarei riuscito a trattenere a lungo. Dalla durezza del pisello di Mauro avvertii che sarebbe venuto molto presto ed io accelerai leggermente il ritmo, tastando sempre piu' spesso le sue palle. Dopo un piccolissimo movimento del bacino che mi fece scostare la testa, arrivo' un carico enorme di sperma sulla mia bocca e su tutta la faccia. Avvertii il godimento anche da un piccolo morso al mio pisello, ancora sotto l'azione della sua lingua e della sua bocca. Presi con una mano il pisello di Mauro e lo inclinai verso di lui. Arrivarono altre quattro ondate di sperma che inondarono tutto il suo addome e il suo petto. Era veramente un mare di sperma. Non riuscii a trattenermi ed incominciai a leccare prima la testa del suo pisello e poi il suo addome, con particolare attenzione al suo ombelico, colmo di sperma. Purtroppo l'eccitazione fu cosi' forte che fui costretto a venire. Non riuscii ad avvertire Mauro che si prese il primo carico di sperma in bocca. Subito imito' le mie azione inclinando il pisello che, senza essere da meno del suo, emise diversi carichi di sperma verso il suo petto. Era un bellisimo spettacolo da vedere. Mi tirai leggermente su mentre il biondo non aveva interrotto il suo lavoro con il mio culo, anzi aveva leggermente accelerato quando vide quello che Mauro ed io avevamo fatto. Sentivo la sua eccitazione dai colpi sempre piu' forti e dalle botte delle sue palle contro il mio sedere. Dovetti arregermi con le mani allo scatolone e allargai ulteriormente le mie gambe per evitare di cascare su Mauro che intanto si divertiva a spalmare lo sperma sul suo petto. Anche se ero venuto da poco, continuavo ad essere eccitato e facevo di tutto per far venire il biondo. Per qualche istante il biondo rallento' il ritmo e si inclino' leggermente verso di me. Io mi tirai su e volsi leggermente la testa. Incontrai quasi subito la sua bocca che mi bacio' e mi lecco a lungo anche se la posizione non era delle migliori. Dopo avermi accarezzato un po' il petto e i capezzoli mi obbligo' ad inclinarmi di nuovo su Mauro mettendomi una mano sulla schiena e l'altra sul fianco. Il ritmo di nuovo accelero'. Capii che era il momento tanto aspettato. Dopo una decina di colpi il movimento si sblocco proprio quando tutto il pisello del biondo era infilato nel mio culo. Riusci' solo a fare un ulteriore piccolo colpo dopodiche' tolse dolcemente il suo pisello dal mio culo e poi il preservativo emettendo uno schizzo che avvertii per tutta la schiena. I gemiti e il carico furono piu' elevati di quelli emessi da me e da Mauro. Mi girai verso di lui e lo vidi con il suo enorme pisello preso da una mano come nell'atto di farsi una sega mentre l'altra si accarezzava le palle. Era veramente bello, bagnato di sudore, e con i muscoli delle braccia e delle gambe tirati per tutto il lavoro fatto. Non potei evitare di avvicinarmi e di baciarlo. L'azione fu contraccambiata con passione. Le sue mani si diressero subito sul mio sedere ed io feci lo stesso. Mentre ci accarezzavamo Mauro si avvicino' dietro di me e incomincio' a leccarmi il collo e passare le mani sulle spalle. Avvertii il contatto del suo petto ancora bagnato di sudore e di sperma con la mia schiena. Non riuscii a smettere di essere eccitato. Rimanemmo in quella posizione a strusciarci ed a baciarci per circa un minuto. Sentivo il pisello del biondo che dopo una attimo di pausa ricomincio' ad essere duro ed era accanto al mio mentre quello di Mauro era infilato tra le mie chiappe. Sarei rimasto in quella posizione per sempre ma, dopo circa un minuto Mauro mi accosto le mani ai fianchi e sentii una leggera spinta verso lo scatolone. Capii che Mauro voleva continuare ma non realizzai cosa avrei dovuto fare questa volta. Ando' a prendere un altro preservativo. Mi mise con le spalle allo scatolone, mi fece sedere e stendere supino, nella stessa posizione in cui era posizionato prima. Dopodiche' sentii le sue mani prendere le mie caviglie e sollevarle fino sopra le sue spalle. Il suo pisello era diventato piu' duro di prima e la cosa mi faceva eccitare molto. Mi guardo' fisso negli occhi mentre un piccolo ghigno, simile a quello del biondo, era apparso sulla sua bocca umida. Appoggio' dolcemente il pisello sul mio culo e lo infilo' lentamente fino in fondo. Sentii un profondo piacere, ancora piu' elevato di quello provato col biondo che nel frattempo era rimasto a guardare, curioso di sapere i desideri del suo amico. Mauro incomincio' ritmicamente a pomparmi dentro il suo pisello e stavolta potevo vedere il piacere che provava. Il suo corpo era ancora sudato, la sua faccia mostrava qualche segno di stanchezza, la bocca era semi aperta ed ogni tanto si mordeva il labbro inferiore. Il biondo vedendo il suo amico godere, decise di avvicinarsi e si mise dietro la mia testa chinandosi leggermente. Appoggio' una mano sulle mio pisello mentre con l'altra inclinava il suo pisello verso la mia bocca. Realizzando quello che voleva da me, feci entrare parte del suo pisello nella bocca e mi misi all'opera con la lingua. Non avrei potuto chiedere di piu': mi stavo facendo scopare dal ragazzo dei miei sogni mentre stavo spompinando un altro ragazzo, uno stallone biondo, con un pisello incredibile. Tutto questo mentre il biondo aveva incominciato a farmi una sega ed io, per mostrargli la mia gratitudine, avevo incominciato ad accarezzare le sue gambe che stavano lavorando non poco data la sua posizione. Eravamo tutti molto eccitati percio' non ci volle molto per venire. Il primo fu Mauro che non smise un attimo di scoparmi. Tiro fuori il suo pisello e imito' il biondo togliendosi anche il preservativo e venendo su di me con una quantita' di sperma incredibile. Subito dopo venne il biondo che non mi avviso' e mi schizzo tutta la prima mandata in bocca. Ero completamente pieno di sperma come lo era Mauro prima di me. Infine venni anch'io con l'aiuto del biondo che dopo essere venuto, continuo' a farmi la sega. Ci fermammo un attimo in silenzio. Io ero ancora sdraiato sullo scatolone mentre Mauro e il biondo si erano seduti per terra. Ero veramente contento, non avevo mai goduto tanto con dei ragazzi cosi' belli. Mi sentii ancora piu' contento quando sentii Mauro dire rivolto a me: "Sei veramente uno stallone. Ti sei fatto scopare prima dal mio amico e poi da me e ci hai fatto godere come mai avevamo provato prima. Vediamo se sono bravo come te...". Nel pronunciare l'ultima frase si alzo' in piedi e si mise in ginocchio davanti al mio pisello. Lo prese in mano e lo infilo' in bocca leccandolo e succhiandolo. Era incredibile, era venuto due volte, mi aveva scopato ed ancora aveva voglia di godere. Con le due mani mi accarezzava il ventre e le palle ed ogni tanto se lo smanettava per farlo diventare duro. Io intanto accarezzavo i suoi capelli e spingevo leggermente la sua testa verso il mio pisello. Non ci volle molto per farmi eccitare. Quando il mio pisello divento' lungo e duro Mauro smise il suo lavoro e mi guardo' un attimo negli occhi come aveva gia' fatto. Subito si alzo' e ando' a prendere un preservativo. Torno' allo scatolone e me lo infilo'. Si mise sopra il mio ventre. Il biondo intui' cosa voleva fare e ando' ad aiutarlo. Si mise dietro di lui e lubrifico' il suo culo come aveva gia' fatto col mio. Dopo aver finito il lavoretto il biondo prese il mio pisello e lo diresse verso il culo di Mauro il quale lentamente si sedette su di esso emettendo un piccolo gemito di piacere mentre si teneva le palle con la mano destra. Il pisello entro' subito senza piegarsi o fare sforzo. Diventai tremendamente eccitato e caldo mentre guardavo l'espressione di Mauro, sudata e con la bocca semi aperta, sempre piu' affaticata e piena di godimento, nel far entrare il mio pisello. Sarei rimasto in quella posizione per un po' ma Mauro incomincio' a sollevarsi e a sedersi facendo entrare ed uscire il mio pisello da suo culo. Le sue gambe divennere dure dallo sforzo e facevano intravedere i suoi muscoli ed io non riuscii a trattenermi dall'accarezzarli. Le sue mani si misero sul mio petto per aiutarsi nel movimento. Mauro divenne incredibilmente eccitato nel farsi inculare e con mia grande sorpresa venne quasi subito con un carico di sperma che non faceva invidia ai precedenti. Mi ritrovai di nuovo col petto tutto bagnato e qualche schizzo arrivo' pure sulla faccia. Mauro si alzo' dal mio pisello che non fece in tempo a venire. Rimasi un po' male anche se per un attimo fui terribilmente eccitato. Mi stavo tirando su quando vidi il biondo avvicinarsi a me ed a posizionarsi a gambe larghe sul mio pisello. Fui molto sorpreso nel sentirlo dire: "Ora tocca a me." e nel cambiare il mio preservativo. Non credevo che volesse essere inculato pure lui. Io certo non gli dissi di no e Mauro lo aiuto' a bagnare il culo e ad indirizzare il mio pisello. Sembrava quasi che non vedesse l'ora di essere cavalcato. Mauro appoggio' la testa del mio pisello contro il suo culo e lui si sedette lentamente. Questa volta il pisello si piego' leggermente, sia perche' avevo perso' un po' d'eccitazione sia perche' il culo del biondo era meno allenato. Comuqnue una volta infilato il biondo emise un lungo gemito ed incomincio' ritmicamente ad alzarsi e ad abbassarsi. Sembrava quasi godere piu' di Mauro che nel frattempo si era posizionato dietro la mia testa e si stava chinando per farsi ciucciare il pisello da me e per ciucciare quello del biondo. Mi ritrovai con il bellissimo corpo di Mauro steso su di me, con il suo pisello nella mia bocca e con il biondo che si stava facendo allo stesso tempo inculare da me e spompinare da Mauro. Era una stupenda posizione e questa volta stavo godendo molto piu' di prima. Andammo avanti per qualche minuto con il biondo che ogni tanto si fermava per la fatica e per farsi ciucciare meglio il pisello da Mauro ed io che con molta calma ciucciavo il pisello di Mauro e palpavo il suo sedere infilando di tanto in tanto il mio indice nel suo culo. Ad un certo punto il biondo annuncio con un lungo gemito che stava per venire. Mauro si scosto leggermente ed io cercai di aiutarlo mettendogli le mani sotto il sedere aiutandolo nello sforzo. Improvvisamente dal suo pisello lungo e duro uscirono di colpo due grossi schizzi di sperma che bagnarono Mauro e il mio ventre e successivamente altri grossi colpi ci fecero capire che al biondo piaceva piu' essere inculato che inculare. Si alzo' dolcemente dal mio pisello che era sul punto di venire. Feci appena in tempo a togliere il preservativo che una grossa ondata sali' in alto e cadde sul mio petto. Mauro che era venuto poco prima venne di nuovo improvvisamente senza neppure aiutarsi con la masturbazione con un nuovo carico di sperma che ando' ancora una volta sul mio petto e sulla mia faccia. Era stata la piu' bella scopata della mia vita, con i due ragazzi che rimasero' accanto a me giocando e leccando lo sperma sul mio ventre. Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet

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Era un pomeriggio d'estate molto calda. Ero sceso un attimo giu' al portone perche' dovevo portare degli appunti dell'universita' ad un amico. Mentre ero giu' a parlare notai uno dei due ragazzi che possiedono un negozio accanto al mio portone. Il negozio di solito lo usano come magazzino e vengono periodicamente a caricare e scaricare robba con il loro camioncino. Mi accorsi subito

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Web-01: vampire_2.0.3.07
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