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L'amore cos'é? 2

by Ben


Il sole era già alto, e dalle fessure del persiane traspiravano i raggi del sole, che si facevano forza per illuminare il giorno. Ero un po' confuso, avevo vissuto delle emozioni molto forti che mi avevano turbato. Pensai che fosse il folle sogno di turno. Ma quando mi girai lo vidi. Era sdraiato accanto a me e respirava lievemente, tranquillo, in pace con se stesso. Ammirai la sagoma del suo corpo scolpito e baciato dai rari raggi di soli che penetravano nella stanza. Poi decisi di alzarmi, di farmi una doccia e di preparargli una sostanziosa colazione da portagli a letto. Mi alzai piano, non volevo svegliarlo, indossai velocemente dei boxer e feci il giro del letto per poter uscire dalla camera. Mentre gli giravo attorno lo rimirai, e mi compiansi di quanta fortuna avessi avuto nel conquistarlo (anche se in realtà era stato lui a conquistarmi, ma mi piaceva pensarla così !). Distolsi lo sguardo da Bastian e mi diressi verso la porta, quando improvvisamente, come caduto in una trappola, lui mi afferrò la gamba e mi tirò a se. Feci due passi in dietro e poi persi l'equilibrio cadendo sul pavimento. Come un colpo di fulmine lui mi fu addosso e mi baciò appassionatamente. E sdraiati per terra facemmo l'amore. Utilizzo tutta la sua forza nel possedermi. Dentro di lui si stava scatenando una tempesta di ormoni ed io ero diventato la sua valvola di sfogo, non che mi dispiacesse! Ammetto, che dopo averlo conosciuto bene, lui non provava i sentimenti nei miei confronti, come io li provavo nei suoi. Lo amavo. Era la luce dei miei occhi. Per lui ero una conquista da annotare sul suo quaderno delle conquiste. Con egoismo riuscii quantomeno a trattenerlo a me. Volevo che cambiasse, cercavo di fargli entrare nella testa il senso dell'amore, di fargli capire quello che io provavo. Due corpi hanno un'anima, e volevo che il rapporto si basasse non solo su due corpi che fanno sesso, ma anche un rapporto dove le anime si incontrassero. Fra i miei discorsi e il mio filosofare, e gli incontri a letto che avevamo, passarono sei mesi. Sei mesi in cui io continuavo a spiegargli un sacco di cose, e dove lui l'aveva sempre vinta, con quel suo fascino invincibile e riusciva sempre a portarmi a letto. Pensavo che qualcosa gli fosse entrato in testa. Lo speravo, anche se fosse stato solo una microidea. La speranza è proprio l'ultima a morire. E così sei mesi erano passati. Anche se lui era balordo, ormai lo conoscevo, ed avevo fiducia in lui. Quando eravamo in città non guardava altri ragazzi e si comportava bene nei miei confronti. Almeno il rispetto me l'ero guadagnato. Ed è così che ottenne una copia delle chiavi del mio appartamento. Poteva andare ed uscire come voleva. Per lui che viveva ancora con i suoi genitori, era una liberazione. Ora poteva staccarsi un po' dal padre asfissiante e dalla madre che lo trattava male, perché sapeva della sua omosessualità. Ed io ero ben felice di poterlo aiutare in questo modo, e mi piaceva aver raggiunto un livello di coppia. Ora vivevamo assieme. L'idea mi piaceva. Forse è peccato per me, ma io sono un tipo molto organizzato. Tutto è pianificato, dalla sveglia della mattina a mezzogiorno, agli orari in cui vado in quel posticino, eccetera. Bastian in queste cose era un genio: sapeva benissimo quando sarei arrivato, cosa avrei fatto. Ed il lunedì sera era il lunedì della separazione. Vale a dire che, io avendo prove di teatro, mi staccavo per una serata da lui, e lui pure. Un piccolo distacco di 4 ore, che però faceva molto bene alla relazione di coppia. Era dunque giorno di prove teatrali. Con la compagnia avremmo rappresentato "La Locandiera" del Goldoni. Io ero il Marchese. Ma un lunedì, il regista non si fece vivo: problemi famigliare. Dunque invece di rientrare a mezzanotte come di solito, rientrai alle 22.30. Decisi che mi sarei vendicato, di tutti gli scherzi che mi faceva subire Bastian. Ne scopriva sempre una nuova, a volte facendomi spaventare mentre a volte mi faceva divertire. Rientrando, vidi la luce del salotto che filtrava attraverso le persiane: sapevo che era a casa! All'entrata mi tolsi le scarpe e salii lentamente le scale. Posai lo zaino e le scarpe vicino all'armadietto dell'entrata e facendo piano mi avvicinai al salotto. La porta era socchiusa e dallo spiraglio filtrava la luce della lampada a stelo. Mentre ero in silenzio sentii dei "rumori" strani. Erano gemiti. Ora si che lo becco, mi dissi. Lui, che nega di vedere film pornografici. Bé, questa volta ce l'ho in pugno! Mi avvicinai sempre di più mentre i gemiti si facevano sempre più forti. Erano così reali. Pensai, chissà che film starà vedendo. Arrivato alla porta, la aprii un poco per intravedere dove si era posizionato, ma ancora un'altra volta fu lui a sorprendere me. Tre ragazzi, fra i quali lui, erano sdraiati per terra e si intrecciavano in forme geometriche molto particolari. Li guardai in un instante che mi sembrò un'eternità. Ero arrabbiato. Come osava tradirmi, e per di più in casa mia! In quell'istante l'avrei ucciso. Ma a questo punto il proverbio "chi predica bene razzola male" ebbe il sopravvento sulla mia mente. Più li guardavo nelle loro posizioni disparate, più l'idea di aggiungermi a quel gruppo mi eccitava. No, non potevo, ed i miei ideali che fine avrebbero fatto? La pattumiera! Comunque il guardarli all'azione era davvero eccitante. Poi improvvisamente un cambio di posizione. Ora li definivo bene i tre giovani. Oltre a Bastian vidi molto bene anche gli altri due. Erano giovani rispetto a lui. Non più di 20 anni: dei diavoletti! Ora uno dei due si sedette sul divano, mentre il secondo gli si avvicinò per servirsi del suo membro. La testa faceva su e giù avvinghiata fra le mani del primo, che sembrava apprezzare le attenzioni che gli erano date. Bastian si era messo dietro al secondo ragazzo e si era preparato per dominarlo. Era davvero uno stallone di ragazzo. Ed in quei sei mesi lo era diventato sempre di più. Lo vidi avvicinarsi, preparare la sua vittima con le dita, mentre nell'altra mano reggeva il flacone di lubrificante, poi, eccolo all'azione. Posizionarsi, avvicinarsi, dare il colpo con i fianchi per penetrarlo, mentre il compagno, staccatosi dal membro del ragazzo seduto si mise a gemere di piacere. Bastian cominciò a "lavorarsi" il ragazzo come si deve. Il va e vieni era a volte delicato, mentre a volte accelerava, fino a raggiungere l'azione selvaggia. Io osservavo il suo corpo, che si era ricoperto di un velo di sudore. I suoi capelli castano chiaro incollati alla fronte, e la sua bocca, mentre si mordeva il labbro inferiore. Il viso del piacere. Mi piaceva vederlo, non l'avevamo mai fatto davanti ad uno specchio, e non avevo mai visto la sua espressione di quella posizione, che adorava tanto. Poi ad un certo punto però capii che per era arrivato il capolinea. La sua testa cadde all'indietro e un gemito di piacere accompagnato da un brivido su tutto il corpo lo colpi. L'orgasmo! Mi accorsi di essere eccitatissimo, e mi chiesi egoisticamente se ce l'avesse fatta a soddisfare anche me quella sera. Poi, dal mio corpo uno starnuto imprevisto, e tutti gli sguardi si rivolsero verso a me. Un istante, e poi Bastian disse: "All'attacco!!". Non capii subito cosa stava succedendo, ma poco dopo vidi il ragazzo seduto, scavalcare il divano, mentre con un po' di fatica Bastian ed il compagno si stavano rialzando. Mi prese un colpo, e mi girai per andare a rifugiarmi in camera mia. Lo sguardo che mi aveva rivolto, mi aveva turbato e spaventato. Ma mentre mi giravo la mano di uno dei ragazzi mi prese alla caviglia, facendomi cadere in avanti. Mi graffiai una mano, ma a quattro zampe cercai di fuggire. Poi ancora la mano sulla caviglia, e poi anche sull'altra. Il ragazzo si stava impadronendo dei miei movimenti. Mi strattonò fino a farmi cadere. Ed in quell'istante sopraggiunse anche Bastian e compagno. Disse che ero la loro preda. Io mi divincolai un istante, ma i tre mi erano addosso e mi stavano spogliando avidamente. Mi strapparono la camicia ed i bottoni saltarono di qua e di la. Bastian mi slacciò i pantaloni, mentre uno dei ragazzi me li tolse. La maglietta della salute fu ridotta in brandelli, come pure i boxe. I miei vestiti erano ridotti a brandelli, ma ancora una volta Bastian aveva indovinato. Mi stava piacendo, e quella era una sorpresa che aveva preventivato da tempo, che fossi giunto in anticipo o in ritardo! Continua… liveislive_2000@yahoo.com Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet

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7 Gay Erotic Stories from Ben

His Ex

Ben had never been so happy in his entire life! Here he was just home from his honeymoon, and ready to begin is marriage with the most beautiful and loving girl a man could ever hope for. To say his courtship of Sarah had been a whirlwind affair would be an understatement! Less that two months ago he had met her for the first time at a New Years Eve party given by a mutual friend.

Holiday Gift, Part 1

I hadn't noticed him much at first. I had returned to my old job for a few weeks during Christmas break from college and I was sure he was just another new guy that they had hired while I was gone. There were new people all around. I had only been gone for four months, just one lousy semester and the store was practically re-staffed. A lot of kids had returned for Christmas break

I Love Sky

It was a beautiful December day, and it was workshop day, which meant that I wouldn't be going to school, but on a bus trip to some educational Christmas program three hours away. On the same bus was this guy, his name is Sky. He is beautiful, I couldn't help but star into his beautiful eyes, it was like they were calling me, telling me that it was OK to tell him how

L'amore cos'é? 2

Il sole era già alto, e dalle fessure del persiane traspiravano i raggi del sole, che si facevano forza per illuminare il giorno. Ero un po' confuso, avevo vissuto delle emozioni molto forti che mi avevano turbato. Pensai che fosse il folle sogno di turno. Ma quando mi girai lo vidi. Era sdraiato accanto a me e respirava lievemente, tranquillo, in pace con se stesso. Ammirai la sagoma

L'amore Cos`è?

Ero sul bus che mi porta come tutte le mattine al lavoro. Ogni giorno è sempre la stessa cosa. Gente che sale, che scende, giovani che vanno a scuola oppure gente come me che si reca semplicemente nel posto in cui passerà la giornata a scartabellare e ha controllare tabelle piene di numeri e di dati. Ma quella mattina sarebbe stato diverso quel tragitto. Sarebbe stato un giorno che mi

School Boy Sex

*Four school guys get naked and then lose their virginity* At my school, if we forgot to bring out swimming trunks, we would be forced to swim in our boxer shorts. One day so many people forgot their trunks that the teacher said that the next time any one forgot theirs, then they would have to swim naked. It was my dream to see a guy naked for a whole hour. There were two

The Relationship

I work with drama a lot, and it gives me the chance to meet with my friends. One of my friends is too cool to be real. It seems like everyday I wish that he shared the same feelings about me, that I feel about him. His name is Terry. He is tall and skinny, yet muscular. I guess you could say I think he's the best guy in the world. It seems as though he is totally straight,

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Web-02: vampire_2.0.3.07
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