Gay Erotic Stories

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Il Doposcuola

by Aramis


L'insegnante era il Sig. Brandi, un ventiquattrenne con un corpo che tutti gli uomini vorrebbero avere. Allora io avevo diciotto anni e mi sembrava impossibile quello che era accaduto cinque minuti prima, ma chi avrebbe potuto dire che un'ossessione segreta sarebbe diventata realtà? Erano appena finite le lezioni ed essendo un'adolescente normale mi sentivo un po' eccitato perché non avevo avuto l'occasione di masturbarmi a causa della permanenza a scuola. Ma stranamente la cosa non mi preoccupava perché quel giorno dovevo vedere il Sig. Brandi dopo la scuola e vederlo e stargli vicino mi faceva stare un po' meglio. Sono entrato nella sua classe e "Mi ha chiesto di fermarmi dopo la scuola oggi?" ho domandato. "Sì, volevo parlarti riguardo ad un biglietto che ho trovato sul pavimento oggi e francamente sono rimasto sbalordito nel vedere cosa c'era scritto." "Oh dio" mi sono detto, "l'ha trovato!" Mi sono sentito così depresso che avrei voluto sparire o morire in quel momento. Accidentalmente quel giorno mentre lasciavo la sua classe, deve essere caduto dai miei libri. Precedentemente quel giorno avevo scritto su un foglio i miei desideri e le mie fantasie più nascoste. Sul foglio parlavo principalmente del Sig. Brandi e di quello che mi piacerebbe fare con lui. La prima cosa che avevo scritto era che volevo fotterlo. Mi ha guardato di nuovo, ma non con rabbia, con condiscendenza. Si è alzato. "Stefano, vieni con me un secondo." Mi ha detto. Mi sono alzato e l'ho seguito, siamo scesi nell'atrio in silenzio e qui ci siamo fermati. Ha aperto la porta dell'aula insegnanti e ha detto "Entra", sono entrato ed ho appoggiato i libri sul tavolo che c'era nella stanza. Mi si è avvicinato, ha strisciato la sua guancia contro la mia e mi ha soffiato sul collo. Con la testa sulle mie spalle, mi ha circondato con le mani, lentamente le ha fatte scivolare giù lungo la schiena, ed a me sembrava di essere in paradiso, poi lentamente è arrivato alla mia patta. Speravo avesse osservato il mio cazzo duro da 23 centimetri schiacciato contro il mio stomaco. Ha cominciato ad aprirmi la cintura, poi ha dato uno strattone strappandola dai passanti e lasciandola cadere sul pavimento. Quindi è passato al bottone, l'ha aperto ed ha tirato giù la chiusura lampo. I miei jeans sono caduti a terra, ora stavo lì in piedi con un cazzo duro nei boxer. E' rimasto fermo per un minuto poi si è sbottonato i pantaloni che si sono abbattuti sul pavimento, ora era eretto nel paio più sexy di mutande che avessi mai visto. Si è tolto camicia, mutande e scarpe, mi ha tolto la camicia ed è rimasto in piedi davanti a me. Ero così eccitato e così duro che pensavo che sarei venuto nei boxer. Allora il Sig. Brandi mi si è avvicinato e si è inginocchiato. Ha fatto scivolare le mani sulle mie gambe e nei miei boxer, cominciando a giocare coi miei peli pubici. Ha aperto la bocca e mi ha tirato giù i boxer coi denti. Ero completamente nudo di fronte a lui. Sempre inginocchiato ha cominciato a prendere in bocca il mio cazzo duro e gli ha fatto rotolare intorno la lingua; quindi ha cominciato a succhiare sempre più forte, fino a che non gli ho scaricato in bocca quelli che sembravano litri di sperma. Era così bello. Si è alzato ed io gli ho fatto lo stesso servizio, prima arrotolandovi intorno la lingua e poi succhiando. Ha gridato in estasi e ha scaricato un carico enorme di sborra, così grande che pensavo di soffocare. Quando dopo aver ingoiato mi sono alzato, c'era ancora sborra intorno alle mie labbra. A quel punto ci siamo abbattuti sul pavimento ed ho cominciato a fotterlo. Gridava di gioia mentre gli donavo un altro carico. Quando l'ho tirato fuori il mio cazzo era bagnato della la sua saliva e della mia eiaculazione. Si è alzato e mi ha spinto contro il muro. L'ho sentito inginocchiarsi e cominciare a leccarmi il culo, sono ritornato duro e ho investito il muro con una scarica di sborra. Mentre mi leccava si è alzato ed ha fatto scivolare la lingua sulla mia schiena, quindi ha messo il suo cazzo caldo nel mio culo stretto. Si è mosso avanti ed indietro violentemente ed io ho gridato un po' per il dolore mentre il suo caldo cazzo da 25 centimetri si muoveva dentro di me. Si è scaricato nel mio culo ed era coosii bello. Io respiravo affannosamente. Mi ha fatto girare, ha afferrato il mio cazzo, mi ha messo la lingua in bocca e mi ha baciato con tutto il suo cuore. Quando ha finito di baciarmi e stava per allontanarsi, l'ho fermato e l'ho baciato su un capezzolo. Mi ha guardato, mi ha dato un altro bacio e mi ha detto in un bisbiglio, "Ci vediamo domani. Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet


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19 Gay Erotic Stories from Aramis

Amore Finalmente

Non appena sono entrato nell'aula ho capito che avrei odiato quella lezione. I ragazzi si gettavano carta, matite e tutto ciò che era immaginabile. E l'argomento poi! A chi poteva piacere diritto commerciale? Non mi piaceva essere un leguleio ma mi ero iscritto lo stesso a quelle lezioni. Seduto sulla mia sedia ho guardato la classe e ho visto la vera ragione per cui ero ancora lì.

Andy, Io e il Mare

Scontrarsi con Andy era come scontrarsi con un muro in autostrada. Avevo iniziato il mio ultimo anno di liceo e, come la maggior parte mattine, avevo dormito troppo. Dovevo muovere decisamente il culo per evitare il ritardo. Stavo salendo la scala per andare allo spogliatoio quando, crash! Avevamo girato l'angolo allo stesso momento, mentre ci stavamo alzando dal pavimento mi

Angelo

Al liceo io non ero come tutti gli altri, sapete quelli che se la spassano con feste giorno e notte. Non era per me, avevo pochi amici ma tanto desiderio, un desiderio di cui nella scuola era a conoscenza. Ho un corpo ben fatto, lunghi capelli scuri, occhi marroni, una voce profonda ed interesse nello sport. Chi avrebbe potuto pensare che ero gay? Quando stavo a casa le mie

Compleanno sul lago

Mio cugino mi ha chiamato al telefono, voleva andare al lago col suo amico Sandro per festeggiare il loro diciottesimo compleanno, ma suo papà li avrebbe lasciati andare solo se fossi andato anch'io. Mi chiamo Stefano e ho 22 anni. Sembro più giovane della mia età, ho una faccia da bambino, ma non mi comporto come un bambino; sono alto un metro e ottantadue, corpo da nuotatore,

Evoluzione di un'amicizia

Chris era il mio migliore amico ed in quella primavera del 1992 passavamo insieme quasi tutto il nostro tempo libero, a casa sua o mia, o gironzolavamo per la città. Ero nuovo della scuola e per qualche ragione avevamo subito simpatizzato; eravamo all'ultimo anno del liceo e facevamo i compiti a casa insieme, frequentavamo insieme gli stessi amici, giocavamo ai videogiochi insieme.

Grupo de Amigos

La historia que les voy a contar es real y me ocurrió hace unos 7 años, en Santiago, mi ciudad. Por esa época, tenía 20 años, yo recién estaba descubriendo mi verdadera sexualidad, a pesar de que era muy conocido por la cantidad de pololas que había tenido. Mis padres habían hecho un buen trabajo conmigo y a las chicas les gustaba. Desgraciadamente, a mi las chicas me gustan pero no

Il Doposcuola

L'insegnante era il Sig. Brandi, un ventiquattrenne con un corpo che tutti gli uomini vorrebbero avere. Allora io avevo diciotto anni e mi sembrava impossibile quello che era accaduto cinque minuti prima, ma chi avrebbe potuto dire che un'ossessione segreta sarebbe diventata realtà? Erano appena finite le lezioni ed essendo un'adolescente normale mi sentivo un po' eccitato perché non

Il Nuovo Vicino

La casa al di là della la strada era stata venduta finalmente, dopo essere stata sei mesi sul mercato. Ero contento perché forse ora, almeno, il giardino sarebbe stato curato più regolarmente. Avevo spiato il mio nuovo vicino brevemente un paio di volte la mattina quando uscivo di casa per andare al lavoro e lui faceva lo stesso. Un metro ed ottantacinque, capelli castani, occhi scuri

L'amico di Enrico

Capitolo 1: Enrico Quando ho visto che avrei dovuto essere con Piero sono quasi morto. Piero non è esattamente il miglior individuo che conosca, ha questo problema chiamato retenzione anale, ma poi guardando più sotto nell'elenco ho visto anche il nome di Alessandro. Un sorriso mi è comparso sulle labbra come se sapessi che ci saremmo divertiti. Alex era un individuo grandioso con

L'Autostoppista

Era una piacevole notte di aprile e stavo guidando la mia macchina senza una meta precisa...mi guardavo intorno...è uno dei miei passatempi preferiti. La stagione turistica non era ancora cominciato i le giornate erano monotone così ho pensato di prendere la strada che portava in città. È più veloce prendere l'autostrada ma di solito la statale è più interessante. Non lo sapevo

Mattinata

Il sole entrava attraverso le finestre ed il cinguettio degli uccelli l'aveva svegliato lentamente. Si era tirato e aveva fatto le fusa come un gatto, esausto ma felice. La notte che aveva passato con Bruno era stata la più incredibile notte di sesso che avesse avuto mai. Bruno si era addormentato vicino a lui sul piccolo letto gemello ed era stato là tutta la notte. Gabriele non

Meglio Soldato

Mi chiamo Giacomo e sono uno studente di 22 anni. Quanto sto per raccontare riguarda una mia recente scappatella omosessuale che non dimenticherò mai, mi hanno sempre eccitato gli uomini di bell'aspetto ma più degli altri quelli in uniforme. Questa storia comincia in un locale dove mi ero recato per una festa di universitari, mi piace partecipare a queste feste perché sono circondato da

Non avrei mai pensato!

Ero seduto al mio posto a finire il compito, quando l'ho visto. Era entrato silenziosamente e si era seduto proprio vicino a me. Quando il professore ha fatto l'appello ho saputo il suo nome, Alessandro. Era alto un metro e settantacinque, forse ottanta; aveva capelli castani chiari a spazzola. Sembrava molto solo come stesse quasi in un mondo tutto suo. Quando si è chinato verso lo

Ritorno a casa

Non ho mai pensato che ci fosse qualcosa di meglio del ritorno a casa. All'arrivo in stazione c'erano a salutarmi amici e parenti, tutti contenti di vedermi. Siamo saliti in macchina e siamo partiti, avevo un sacco di cose da raccontare, il viaggio era un po' più lungo di quanto mi ricordassi e quando finalmente siamo arrivati a casa mi sono reso conto di quanto desiderassi quel

Servizio in camera

"Sono trentamila lire, paga in contanti o preferisce mettere sul conto?" Ho firmato come meglio potevo: mi era difficile togliergli gli occhi di dosso. Ha studiato per un attimo la firma e poi ha sfoderato un sorriso abbagliante. "Grazie, uh. Cristiano," ha detto. Sono arrossito, prima che potessi rispondere è scomparso nell'atrio e la porta dell'albergo si è chiusa dietro di lui.

Sorpresa di Carnevale

Carnevale era ritornato! Non sarebbe stato un problema per la maggioranza delle persone ma sapevo che per me sarebbe stata una dura prova. Avevo 19 anni e frequentavo l'ultimo anno di liceo; il preside mi aveva domandato ancora una volta di provvedere alla sicurezza della scuola per quella notte, avrei dovuto stare là dalle 18, ora di chiusura, fino alle 2, quando avrebbe dovuto

Spogliato per Gian

Questa storia dovrebbe essere intitolata spogliato per o da Gian! Stavo facendo l'autostop sulla superstrada che va verso la costa, è più facile essere raccolti che non sulle strade secondarie di campagna. Erano le vacanze estive (frequentavo l'ultimo anno di liceo) e l'estate era calda ed asciutta, così ero vestito leggermente, giusto un paio di jeans corti ed una T-shirt e,

Telefonata

Vivevo in una casa grande di due piani con sopra un grande solaio ed un piccolo giardino. Era la fine di novembre quando ho scoperto la migliore caratteristica della casa. Avevo deciso andare nel solaio a cercare le decorazioni di Natale degli anni precedenti; sapevo che erano lassù con le scatole di vecchi vestiti ed altre memorie. Sono salito brancolando per i gradini cigolanti e

Tonno di mare

Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet. Era nuovo sul sottomarino, si chiamava Mark, aveva solo diciannove anni, era alto un metro e settantadue, capelli castani scuri, penetranti occhi verdi e

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Web-02: vampire_2.1.0.01
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