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Compleanno sul lago

by Aramis


Mio cugino mi ha chiamato al telefono, voleva andare al lago col suo amico Sandro per festeggiare il loro diciottesimo compleanno, ma suo papà li avrebbe lasciati andare solo se fossi andato anch'io. Mi chiamo Stefano e ho 22 anni. Sembro più giovane della mia età, ho una faccia da bambino, ma non mi comporto come un bambino; sono alto un metro e ottantadue, corpo da nuotatore, capelli castani scuri, occhi marroni e baffi molto sottili sul labbro superiore. Mio zio pensa che abbia la testa a posto, mi tengo sempre fuori dai guai, non guido quando ho bevuto e lui sa che i ragazzi vogliono andare là per festeggiare. Non vuole che Gianni (mio cugino) distrugga la macchina o la barca da pesca. Mio zio sa che non sono perfetto, ma allo stesso tempo ha fiducia in me. Gianni ed io litighiamo spesso, lui non è molto attraente e sempre maleducato. Non è grasso, ma sovrappeso e anche piuttosto sciatto; si comporta male e non si preoccupa se c'è qualcun altro nella sua stanza. Devo ammettere che qualche volta è divertente, ma fra l'altro russa così forte che sembra di essere ad una catena di montaggio. Non dormirei in tenda con lui neanche se fosse l'ultimo uomo sulla terra. Sandro è tutto l'opposto, è OK, alto un metro e ottanta, occhi dal nocciola al verde, capelli castano chiaro che tiene un po' lunghi di sopra e corti sui lati. È ben fatto, con una certa personalità e sempre pronto a divertirsi, e questa deve essere la sola ragione per cui si trova bene con mio cugino. Oltre a ciò è suo vicino di casa e compiono gli anni nella stessa settimana. Questa è quella settimana e venerdì Sandro compirà 18 anni mentre Gianni li ha già compiuti martedì. Hanno deciso di aspettare fino a venerdì per celebrare e così ho dato il mio assenso ad andare con loro a fare da "custode". Venerdì pomeriggio è arrivato e mi sono incontrato con Gianni e Sandro a casa di mio zio. Abbiamo fatto i bagagli ed abbiamo preso la via del lago! Il posto non era lontano, un'ora e mezza di viaggio. L'acqua sarebbe stata fresca, ma tollerabile se ci fosse venuta la voglia di fare un bagno. Mio zio ci ha prestato il pick-up e la barca. Mentre caricavamo ho messo le cose in chiaro con Gianni, portavo la mia tenda per dormirci dentro, avrei portato volentieri uno dei miei amici con me, ma il preavviso era stato troppo breve. Comunque ho pensato che se non altro c'era Sandro se Gianni avesse dovuto darmi fastidio. Siamo arrivati al lago e Gianni ha cominciato subito a bere. Sandro ed io abbiamo cominciato a piantare le due tende ed installare il campo. Gianni sembrava volesse recuperare i quattro giorni di festa e le bevute continuavano ma io non ero interessato alla birra e Sandro, che qualche interesse l'aveva, non sembrava interessato ad ubriacarsi. Abbiamo lasciato Gianni ad ubriacarsi quanto voleva e lui l'ha fatto. Ho cucinato la cena prima che diventasse scuro ed abbiamo acceso un fuoco in una buca; ci eravamo sistemati proprio vicino all'acqua e dovevo tenere d'occhio Gianni perché non ci finisse dentro, non gliene importava niente che fosse ora di cena. Sandro ed io abbiamo mangiato quasi tutta la cena, Gianni l'ha disdegnata e ben presto se n'è andato in tenda portandosi delle birre, che zoticone! Sandro è rimasto fuori con me un po', abbiamo parlato di diverse cose e notavo che Sandro mi guardava in maniera strana, penso che cercasse di vedermi sotto una luce diversa rispetto a come mi aveva visto di solito a casa di Gianni. In quei casi parlava sempre con me. Ho guardato verso il cielo, c'era una luna piena che permetteva una buona visione, ma non molte stelle. Cominciava a fare freddo e ho detto, "Bene, penso di aver chiacchierato abbastanza, ora andrò nella mia tenda. A dopo Sandro, è bello parlare con te." Non sapevo che l'"a dopo" sarebbe venuto molto presto. Non erano passati dieci minuti che Sandro era davanti alla mia tenda. "Stefano sei ancora sveglio, sono Sandro?" ha detto con il panico nella voce! "Cosa succede?" Ho chiesto! "Ho bisogno di un favore, puoi uscire!" "Solo un minuto" sono scivolato nei pantaloncini e sono uscito dalla tenda. "Che c'è?" "Guardami, tuo cugino ha aperto un'altra birra e l'ha spruzzata dappertutto, sono inzuppato sino alle mutande. Ha bagnato pure la sacca dei vestiti ed il sacco a pelo. Gianni è troppo ubriaco per alzarsi e non se ne preoccupa." Ho cominciato a ridere! "Penso che dovrò aiutarti!" Ho detto per calmarlo. "Per prima cosa vai al lago e spogliati, prendo un asciugamano e tu lavati! L'acqua dovrebbe essere più calda dell'aria, così riuscirai a toglierti l'odore della birra. Sono andato in riva al lago e ho raccolto i suoi vestiti! Erano molto bagnati di birra, sono entrato in acqua e ho cominciato a risciacquarli. "I vestiti che hai in tenda possono aspettare fino a domani?" "Sicuro, ma dove vado a dormire, il mio sacco è fradicio." Mi ha risposto Sandro in stato confusionale. "Puoi dormire con me, ho un sacco a pelo doppio, possiamo condividerlo. Prendi questo asciugamano ed asciugati". L'ho guardato uscire dall'acqua con prudenza e prendere l'asciugamano. Non avevo mai visto Sandro senza vestiti prima di allora, aveva veramente un bell'aspetto. La luna era abbastanza luminosa per farmi vedere tutto. Sandro ha visto che lo guardavo ma non me ne sono preoccupato, il suo corpo era bello al chiaro di luna e meritava di essere osservato! Siamo risaliti alla mia tenda e siamo entrati; ho acceso la pila , ho aperto il sacco a pelo e gli detto, "Entra, sarà troppo intimo ma ci scalderemo fino a mattina! È rimasto fermo, "Non ho vestiti asciutti da indossare! Sono nudo!" L'ho guardato, osservando il suo corpo nudo, non molto peloso, proprio come il mio ho pensato! Ho cominciato a scherzare sulla sua situazione. "OK!", ho risposto. Mi sono alzato, mi sono tolto gli shorts e ho detto, "Ora siamo pari, va bene Sandro! Ora possiamo dormire?" Mi sono infilato nel sacco pensando 'che cosa strana', perché l'avevo fatto? Lui ha guardato il mio corpo mentre entrava nel sacco, penso non mi avesse mai visto nudo prima. Ha scosso la testa e ha riso. "OK, capisco il tuo punto di vista" ed è entrato nel sacco continuando a ridere. Ho preso una sigaretta e ho cominciato a fumare un po', poi l'ho passata a Sandro che l'ha presa volentieri. Sentivo che ci rilassava e dopo un po' abbiamo cominciato a chiacchierare come se nulla fosse successo, poi, improvvisamente il soggetto ha cominciato a cambiare. Sandro ha detto, "Il fumo non ti eccita qualche volta? Con me lo fa!" "Qualche volta sì. Dipende da con chi sono o da quanto tempo non ho vuotato le mie noci! Perché me lo domandi? Non ti starai eccitando proprio ora, non è vero?" e ho ricominciato a ridere. "Ad essere onesto sono eccitato; non so se è il fumo o l'essere sdraiato vicino a te nudo, o ambedue le cose!" ha detto improvvisamente. "Stai scherzando?" Ho detto sorpreso e ho cominciato a ridere di nuovo. Dapprima Sandro non ha detto una parola, ha aperto il suo lato del sacco dicendo di guardarlo; poi ha riso un po' per la situazione, quindi mi ha mostrato il pene semirigido. Non avevo mai visto dal vivo qualcuno con un'erezione, e ora stavo sdraiato nudo vicino a Sandro che aveva il cazzo quasi eretto e continuava a crescere davanti ai miei occhi. Ho ripreso a fumare, sentivo che avrebbe aiutato la mia situazione. L'osservare il cazzo di Sandro diventare duro e vedere i suoi bei peli pubici marrone chiaro, provocava qualche cosa al mio inguine! Ho sentito una sensazione nella spina dorsale. Ho aspirato e l'ho passata a Sandro che l'ha presa e ha aspirato alcune volte. Lui stava fissando il suo cazzo quando ha notato la mia erezione attraverso il sacco a pelo ed è sbottato, "Stefano è quello che penso!" Io ho abbassato il mio lato del sacco, ho espirato e ho detto, "Non capisco perché, e sì, penso che lo sia! E siamo qui nudi, eccitati; oggi è il tuo compleanno, decidi, cosa dobbiamo fare in questa situazione?" Sandro ha guardato il mio inguine che aveva raggiunto i suoi completi diciotto centimetri di erezione. Ha aspirato ancora, i miei peli pubici erano marrone scuro tendente al rosso, partivano dall'inguine, si affusolavano lentamente in una sottile linea che correva fino all'ombelico e si fermava proprio sopra. La mia cappella cominciava a pulsare ora ed era molto più grande della mia asta. Le mie palle avevano riempito completamente il loro sacco e si erano incastrate proprio sotto la mia erezione. Il cazzo di Sandro ha cominciato a sobbalzare al ritmo del battito del suo cuore, il ragazzo era molto bianco sotto la linea della biancheria, ben abbronzato sopra. Il suoi peli castano chiaro attiravano la mia attenzione; non era così peloso intorno all'ombelico come me, i suoi peli pubici erano corti intorno alla base del suo cazzo, non formavano un cespuglio come i miei, ma gli stavano proprio bene. Una linea sottile di peli quasi biondi partivano dal pube e si affievolivano quando si avvicinavano all'ombelico. Il suo torace era senza peli, io ne avevo solo un po' in mezzo. Il cazzo di Sandro sembrava essere lungo quasi diciassette centimetri, la testa non era molto più grande dell'asta ed aveva un aspetto diverso dal mio, più lunga, più simile all'asta, con una bella forma. Lo scroto pendeva verso il basso e non riuscivo a vedergli le palle da quell'angolazione. "Ehi, è vero, è il mio compleanno, me n'ero dimenticato." ha detto Sandro espirando. "Grazie per avermelo ricordato. Focalizziamoci su questo ora! Cosa vuoi fare, io sono molto eccitato! Mi piace veramente la sensazione di essere toccato quando sono in questo stato. Ho bisogno di essere quietato, non voglio rimanere così teso." Ha mosso la mano sul suo torace e l'ha fatta scivolare lentamente fino all'ombelico, toccando solo i follicoli dei peli che erano sulla sua pelle. Ha picchiettato un po' poi è sceso all'inguine e quindi è indietreggiato al torace ripetendo più volte l'operazione. Di quando in quando scendeva alle cosce e poi indietreggiava all'ombelico. Mi sentivo sempre più eccitato, osservando quello che faceva mi faceva desiderare di toccarlo. Ci ho pensato, perché no, aveva detto che gli piaceva essere toccato, avrei potuto farlo, avrei potuto farlo molto bene. Mi sono sdraiato sul fianco sinistro e gli ho messo una mano proprio sotto l'ombelico, l'ho alzata leggermente e ho accarezzato la bella riga di peli che scendeva sul suo pube. Muovendo la mano delicatamente gli ho accarezzato i peli con la passione di un coniuge che voleva dare piacere. Ho mosso la mano intorno alla base della sua asta e verso le palle con la stessa delicatezza con cui lui se le toccava. Sandro vibrava mentre diceva sottovoce "Oh sì! Non ci credo che stia accadendomi, ma continua favore!" Ha tirato fuori dal sacco una gamba e poi l'altra per permettermi di raggiungere il suo corpo con maggior agio. Mi sono alzato, mi sono messo in ginocchio tra le sue gambe e delicatamente ho continuato a toccarlo. Gli ho accarezzato le due gambe contemporaneamente in tutte le direzioni, poi l'ho carezzato all'interno delle cosce. Quando ho raggiunto le palle, le ho tenute con una mano mentre l'altra la facevo scivolare lentamente intorno la zona pubica. Ho solleticato ogni pelo pubico lentamente e metodicamente, poi lo scroto salendo alla base del suo cazzo duro. La mia sinistra ha raggiunto il suo ombelico delicatamente, la destra si è messa in moto sulla sua asta eretta muovendosi delicatamente mentre l'altra gli toccava il pube. Poi si è congiunta con la sinistra ed ambedue hanno carezzato salendo verso il torace dove hanno accarezzato i capezzoli ed i pettorali. Sandro mi guardava come fossi un dio, in totale timore misto ad ammirazione per quello che stava accadendo ha detto "Non dovevi farlo ma io sarei l'ultima persona a chiederti di smettere, Stefano!" Ho continuato a massaggiargli il torace, spostandogli le mani e mettendogliele ai fianchi, poi ho continuato , dapprima coi fianchi, facendo scivolare le mani sotto le ascelle chiuse e giù all'interno delle braccia sino alle mani. Sono risalito lungo le braccia fino all'attaccatura del collo per accarezzare i lati della testa, e da qui alla cima dei capelli. A quel punto gli ho risposto "So che non devo farlo. Ho deciso che lo volevo. Non so perché ma lo faccio, quindi goditi il momento Sandro! Questa era una grande idea che avevi, un grande desiderio di compleanno che si avvera!" Sandro allora ha sorriso con un largo sorriso, potevo vedergli i denti. Ha messo le braccia dietro la testa e ha congiunto le dita esponendo maggiormente le ascelle ed il torace. Ho ricominciato il morbido toccare, dal viso giù attraverso le sopracciglia chiare degli occhi marroni, le lisce guance, le labbra, e giù per il collo. Le mani hanno percorso nuovamente le sue spalle, le sue braccia in mostra, accarezzando delicatamente i morbidi peli sottili. Sandro cominciava a respirare affannosamente, gli occhi erano chiusi, il suo viso dava segno di illuminarsi, mentre continuavo il mio viaggio verso il suo inguine mistico; accarezzando il suo torace, i pettorali ed i capezzoli sentivo Sandro sospirare d'approvazione; sono sceso all'ombelico rallentando e diventando più delicato avvicinandomi alla sottile linea pubica bionda. Mi sono mosso sopra e sotto questa linea per qualche momento osservando il suo cazzo saltare su ed implorare di essere toccato. Per il momento ho aggirato la sua massiccia erezione, muovendomi sul bel cespuglio di peli pubici adagiato proprio sotto la sua asta che si contorceva. Muovendo una mano sul suo monte pubico morbido e l'altra sullo scroto, ho sentito qual'era il successivo desiderio di Sandro. La sua erezione ha cominciato pulsare per l'eccitazione, fluido chiaro fuoriusciva dalla testa. Gli occhi di Sandro si sono aperti e mi ha guardato mentre toccavo la base del suo cazzo e cominciavo a muovermi lentamente. Ha sorriso, uno scintillio è comparso nei suoi occhi. In quel momento ho raggiunto col dito la testa del suo pene e l'ho tracciata con grande cura. Non so cosa stesse accadendo in me, sentivo il bisogno di dare piacere all'erezione di quel bel ragazzo. Era una sensazione che non avevo mai provato prima. Ho preso la sua asta e ho cominciato ad accarezzarla lentamente. Ho guardato il suo viso mentre muovevo su e giù la sua verga con una forte presa. Il sorriso che è apparso sulle sue labbra non l'avevo mai visto su nessun altro, maschio o femmina. Lo scintillio nei suoi occhi nocciola mi diceva tutto. La sua pelvi cominciava a muoversi sotto i colpi della mia mano sulla sua lunga erezione. Ho mosso l'altra mano intorno all'ombelico e poi l'ho fatta scivolare giù al pube, su alle ascelle e poi ancora giù al pube, come stessi accarezzando con della seta la sua pelle. Allo stesso momento continuavo a spingere la mano su e giù lungo la sua asta durissima ed osservavo la quantità di liquido chiaro che fluiva dalla testa sopra la parte inferiore del cazzo. Il mio desiderio interno mi spingeva a farlo, sentivo il desiderio di assaggiare quel fluido; mi sono curvato e l'ho leccato sull'asta gonfia, misurando la dimensione della cappella con la lingua. Non avevo mai sentito prima il desiderio di fare qualcosa del genere. C'era qualche cosa di magico in Sandro, aveva un sapore dolce, molto dolce! Questa sensazione mi ha attraversato tutto il corpo mentre volevo dare piacere ed esplorare il suo membro gonfio con l'abilità della mia lingua. L'ho guardato in viso per vedere se la presenza della lingua sul suo cazzo l'aveva scioccato! Sandro ha sorriso e ha detto sfrontatamente "Oh Dio si per favore! Mi piace che la tua lingua mi lecchi il cazzo!" Mi ha fissato ancora ed i suoi occhi brillavano d'approvazione. Stavo per fargli avere il miglior compleanno che potesse sperare! Ho abbassato di nuovo la lingua sopra il lungo e duro cazzo in attesa e l'ho leccato pulendolo del chiaro fluido che era tornato ad affiorare. Ho leccato l'asta gonfia giù fino alle palle e poi sono indietreggiato alla cappella. Ho esplorato il cazzo duro con la punta della lingua per molti minuti. Il liquido pre seminale ora era più copioso; ho deciso di prendere in bocca la grossa testa del pene e questa volta ho cominciato a succhiarla leggermente pulendola del dolce fluido e ho cominciato a trarne piacere. Sandro ha cominciato a parlare con entusiasmo nella voce, "Sì, fallo, oh per favore fallo!" Stava godendo di quello che stava accadendo e ne voleva di più! Ha guardato con eccitazione incoraggiandomi a procedere a toccare quello che gli piaceva di più. Era quello di cui necessitavo per continuare la mia esplorazione del suo corpo sensuale! Ho continuato a scendere sull'asta in attesa finché non ho sentito il profumo dei suoi morbidi e chiari peli pubici sotto il mio naso; l'ho tenuto là per un momento. Tenevo il cazzo profondamente nella mia gola dandogli una sensazione da ricordare; poi ho rilasciato lentamente il suo pezzo di carne virile e sono risalito a leccare la punta. Ho leccato intorno a tutta la cappella tre o quattro volte arrestandomi sulla fenditura e scendendo un paio di centimetri sull'asta e poi indietreggiando; contemporaneamente stringevo ed accarezzavo vigorosamente l'asta. Sandro mi guardava incredulo! La parte bassa del suo corpo cominciava ad alzarsi in aria ad ogni colpo che davo al suo cappuccio virile; stuzzicavo la testa del cazzo con sempre maggior frequenza e Sandro mi rovesciava addosso frasi sempre più concitate "Oh Dio sì!" "Non credevo potesse accadermi una cosa del genere!" "Sto per esplodere!" "Ti sborro addosso!" "Oh sto per venire, ora! Ho cominciato a masturbargli l'asta lungo tutta la lunghezza alla stessa velocità della pelvi che lui spingeva in aria. La mia lingua lavorava la parte inferiore della sua cappella scendendo per qualche centimetro e poi indietreggiando di nuovo. Ad un certo punto l'ho sentito irrigidirsi, la sua asta si è gonfiata mentre la sua essenza si muoveva dentro di lui. Il suo fluido chiaro è diventato bianco latteo in un istante e ha cominciato ad eruttare dall'asta spingendo con forza contro la mia lingua e colpendomi le labbra. Non so perché ma le ho aperte un po' e ho indirizzato la fessura del cazzo verso la mia bocca mentre lo masturbavo con più forza per permettermi di assaggiare il suo successivo spruzzo! Era un momento elettrizzante! Sandro guardava in estasi e scaricava un grande fiotto di sperma bianco scivoloso nella mia bocca in attesa che stava a due centimetri dalla testa del cazzo. Ha guardato mentre il successivo spruzzo di fluido bianco scompariva nel cavo della mia bocca. Questo fatto l'ha eccitato al massimo! Ha spinto tutti i centimetri della sua erezione verso il mio viso. Gridava, "Oh Dio, sborro!" mentre toccava il mio labbro inferiore con la punta del cazzo esplodendo una scarica estremamente forte e facendo passare al suo fluido le mie labbra. La maggior parte è entrata nella mia gola e qualche goccia è finita sul mio mento. Sentivo la sua eccitazione nel suo orgasmo, anch'io ero eccitato, sentivo il piacere che come un'onda calda mi attraversava il corpo. Volevo vederlo spruzzarsi un torrente di sperma dappertutto sul corpo, avevo sentito il suo sapore più di quanto non mi aspettassi. Ho alzato lo sguardo verso di lui spostando la mia testa dal suo cazzo eruttante! Lo masturbavo con forza lungo tutta l'asta e lo guardavo sparare quello che sembrava un carico senza fine. Gli spruzzi sorpassavano l'ombelico e ha ricoperto di sborra tutto l'addome. Sandro balbettava di nuovo, "Oh! Sì, guarda!" "Oh mio Dio!" Il suo membro gonfio continuava a spargere liquido sopra tutto lo stomaco. Qualche cosa è cominciato a succedere dentro di me! Sentivo l'eccitazione di Sandro, il suo orgasmo erotico, sentivo me stesso. Ero in contatto coi suoi sentimenti. Ho sentito un ronzio di elettricità muoversi giù lungo la spina dorsale e poi alla mia asta eretta. Avevo paura di questa sensazione che cominciava a muoversi attraverso il mio inguine! Non avevo toccato nemmeno una volta il mio cazzo duro in tutta sera. Non ci avevo neppure pensato a dire la verità. La mia erezione ha cominciato a pulsare da sola di tanto in tanto, ho guardato in basso e ho sentito un'incredibile sensazione sensuale fluire sulla mia asta rigida! Non avevo mai sentito qualcosa del genere prima di allora. Sandro ha lanciato uno sguardo al mio cazzo quando il mio viso ha espresso una sensazione di piacere estremo e puro. Ha guardato i miei diciassette centimetri di cazzo spasimante completamente duro. Abbiamo guardato ambedue il torrente potente di sperma che è stato sputato dal mio cazzo sopra lo scroto di Sandro, senza che nessuno di noi si muovesse. Il mio corpo vibrava mentre un altro ruscello veniva vomitato e la mia erezione si manteneva intatta. Questa volta è schizzato sopra il cazzo di Sandro e sui peli pubici, lasciando una massa di cremoso fluido bianco! L'ho guardato e ho visto i suoi occhi allargarsi per lo stupore! Il suo viso mostrava segni di apprezzamento per la reazione del mio corpo al suo orgasmo! Tutto questo mentre continuava a sborrare su di se ed io mi univo a lui. Ha notato l'espressione d'estasi sul mio viso che coesisteva con la risposta orgasmica che il mio corpo sperimentava per la prima volta! Ho abbandonato l'inguine di Sandro coperto di sperma e ho messo le mani all'altezza delle sue ascelle per non cadere. Il mio corpo ha spasimato quando è venuto in contatto con quello di Sandro. I nostri cazzi si sono toccati e ho cominciato a vomitargli addosso sperma, poi il mio torace è sceso ed è caduto sopra di lui con un tonfo. Tutto il mio corpo si è contorto per la convulsione del cazzo che eruttava, il cazzo scivolava facilmente sull'inguine di Sandro coperto della sua precedente eiaculazione. Schizzavo la mia bianca salsa virile sopra il suo ombelico mentre i nostri cazzi si masturbavano contro la nostra volontà. Avrei voluto che quella sensazione non finisse mai, era meglio della prima volta che avevo sentito uscire lo sperma dalla mia verga, non riuscivo più a controllarmi. Rapidamente Sandro mi ha avvolto con un braccio mentre io mi contorcevo su di lui. Il suo cazzo era ancora duro ma aveva finito di venire e solo un po' di sborra gocciolava in tutta quella eccitazione! Tutto era accaduto molto rapidamente ma sembrava che il tempo si fosse fermato ed io avevo avuto il miglior orgasmo della mia vita! Alla fine, dopo aver sparato il mio carico, mi sono abbassato. Sono passati alcuni secondi ed ero un po' imbarazzato per quello che era appena successo. Quello che avevamo fatto nell'eccitazione del momento è l'imbarazzo che mi prende ancora adesso quando il mio corpo reagisce a quello che ho appena fatto! È passato altro tempo, ero sempre sdraiato sopra Sandro senza muovermi. Il braccio di Sandro era intorno a me come se gli appartenessi. Volevo restare sdraiato, a godere quanto era accaduto. Cominciavo ad avere un senso di colpa! Non ero sicuro di come Sandro avrebbe reagito a quello che gli avevo fatto! Non avevo mai messo il cazzo di un altro individuo nella mia bocca o avevo assaggiato i suoi umori prima di quella volta. Ha parlato per primo, "Oh, è stato incredibile Stefano! Comprendi cosa mi hai fatto per il mio compleanno?" Mi sono deciso a fronteggiarlo, l'ho guardato e ho detto "Penso di sì" poi ho visto quel brillante sorriso di nuovo sul suo viso ho domandato, "Cosa pensi che sia accaduto Sandro?" "Non posso crederlo, mi hai fatto il mio primo pompino il giorno del mio compleanno! Non avrei potuto domandare di più! Mi sei sempre piaciuto, ma non ho mai pensato che avremmo fatto qualche cosa del genere insieme, neppure nei miei sogni bagnati!" All'improvviso mi sono sentito molto meglio. Gli ho sorriso, sono rotolato via da lui e ho preso l'asciugamano che aveva usato, poi ho cominciato ad asciugargli il corpo, aveva sperma dappertutto. Sandro si è mosso verso il mio viso come se volesse baciarmi, poi ha leccato le gocce di sborra sua sul mio mento, quindi mi ha dato un bacio molto appassionato sulle labbra, dividendo lo sperma con me. Dopo di quello ci siamo addormentati, accoccolati uno vicino all'altro, corpo nudo contro corpo nudo. Mi sono svegliato per primo il giorno dopo, ero sdraiato col braccio di Sandro sul mio fianco e la sua mano sul mio inguine. Mi sentivo bene, era bello, tutto questo mi stava provocando un'altra erezione. Avevo bisogno di andare in bagno, saranno state le sei e mezza o le sette. "Dove vai così presto? Non vuoi stare qui, potremo coccolarci di nuovo" ha detto Sandro mentre stavo uscendo. "Devo fare pipì" ho confidato "ma tornerò presto. OK?" Ho lasciato la tenda, sono andato in bagno, ho controllato Gianni che continuava a dormire, desideravo che dormisse a lungo quel giorno, volevo capire di me e Sandro. Era stato bellissimo quella notte, era stata la mia notte migliore! Quando sono entrato nella tenda di Gianni ho visto con sorpresa che era asciutta, Gianni si era addormentato senza aprire nessuna delle birre che aveva portato con se. I sacchi a pelo erano asciutti, la sacca dei vestiti di Sandro era asciutta. C'era una bottiglia di birra metà vuota fuori della tenda e probabilmente l'aveva usata per spruzzarsi. Mi aveva preso in giro, sono tornato da lui, ho pensato a quanto era successo e mi sono messo a ridere! Avevo avuto paura che se la prendesse ed invece lui voleva che accadesse! Gli avrei reso pan per focaccia! Sono ritornato alla mia tenda, sono entrato ancora nudo, ho scosso leggermente Sandro per svegliarlo mentre tiravo indietro il sacco a pelo per esporre la sua virilità. Aveva anche lui un'erezione da pisciata. Gli ho detto quietamente, "Esci e prenditi cura di quello, attenderò qui il tuo ritorno, Gianni dormirà un bel po' questa mattina." Il mio cazzo ha cominciato a diventare duro mentre pensavo a quello che avrei fatto con Sandro al suo ritorno! Sandro ha osservato il mio pene che da molle diventava eretto mentre gli parlavo. È saltato su ed è uscito ritornando poi impazientemente! Il suo cazzo era ancora a metà duro anche dopo la pisciata. Stavo sdraiato sulla schiena, con il mio cazzo duro come roccia ritto quando Sandro è entrato nella tenda. Il suo pene ha cominciato crescere mentre guardava il mio inguine. Ho detto con eccitazione "Eccitati ragazzo, penso che tu lo voglia! Ho trovato la bottiglia di birra di Sandro! Il tuo sacco a pelo è asciutto! Ora voglio i tuoi servizi, Sandro! Penso di voler essere toccato dappertutto! Voglio che tu usi solo la lingua o le labbra, usa solo le mani per aiutarti, esplora ogni parte del mio corpo! Puoi cominciare subito, ogni parte Sandro, dappertutto!" Sandro mi ha guardato poi ha sorriso e mi ha fatto l'occhiolino! Sono rotolato sullo stomaco e sono rimasto sdraiato così. "Ogni parte Sandro!" ho detto di nuovo. Mi sarebbe piaciuto se avesse cominciato dalle palle. Sandro ha cominciato a baciare sensualmente, poi mi ha leccato le palle muovendosi verso il culo! "Oh Sì!" ho detto "Fallo!"


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Non ho mai pensato che ci fosse qualcosa di meglio del ritorno a casa. All'arrivo in stazione c'erano a salutarmi amici e parenti, tutti contenti di vedermi. Siamo saliti in macchina e siamo partiti, avevo un sacco di cose da raccontare, il viaggio era un po' più lungo di quanto mi ricordassi e quando finalmente siamo arrivati a casa mi sono reso conto di quanto desiderassi quel

Servizio in camera

"Sono trentamila lire, paga in contanti o preferisce mettere sul conto?" Ho firmato come meglio potevo: mi era difficile togliergli gli occhi di dosso. Ha studiato per un attimo la firma e poi ha sfoderato un sorriso abbagliante. "Grazie, uh. Cristiano," ha detto. Sono arrossito, prima che potessi rispondere è scomparso nell'atrio e la porta dell'albergo si è chiusa dietro di lui.

Sorpresa di Carnevale

Carnevale era ritornato! Non sarebbe stato un problema per la maggioranza delle persone ma sapevo che per me sarebbe stata una dura prova. Avevo 19 anni e frequentavo l'ultimo anno di liceo; il preside mi aveva domandato ancora una volta di provvedere alla sicurezza della scuola per quella notte, avrei dovuto stare là dalle 18, ora di chiusura, fino alle 2, quando avrebbe dovuto

Spogliato per Gian

Questa storia dovrebbe essere intitolata spogliato per o da Gian! Stavo facendo l'autostop sulla superstrada che va verso la costa, è più facile essere raccolti che non sulle strade secondarie di campagna. Erano le vacanze estive (frequentavo l'ultimo anno di liceo) e l'estate era calda ed asciutta, così ero vestito leggermente, giusto un paio di jeans corti ed una T-shirt e,

Telefonata

Vivevo in una casa grande di due piani con sopra un grande solaio ed un piccolo giardino. Era la fine di novembre quando ho scoperto la migliore caratteristica della casa. Avevo deciso andare nel solaio a cercare le decorazioni di Natale degli anni precedenti; sapevo che erano lassù con le scatole di vecchi vestiti ed altre memorie. Sono salito brancolando per i gradini cigolanti e

Tonno di mare

Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet. Era nuovo sul sottomarino, si chiamava Mark, aveva solo diciannove anni, era alto un metro e settantadue, capelli castani scuri, penetranti occhi verdi e

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Web-01: vampire_2.1.0.01
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