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Servizio in camera

by Aramis


"Sono trentamila lire, paga in contanti o preferisce mettere sul conto?" Ho firmato come meglio potevo: mi era difficile togliergli gli occhi di dosso. Ha studiato per un attimo la firma e poi ha sfoderato un sorriso abbagliante. "Grazie, uh. Cristiano," ha detto. Sono arrossito, prima che potessi rispondere è scomparso nell'atrio e la porta dell'albergo si è chiusa dietro di lui. Che bellezza! Mi sono concesso un minuto per tornare in me e poi ho preso il carrello della colazione e l'ho portato a lui che aspettava a letto. "Ho visto," ha detto in tono fintamente accusatorio. Ho messo il carrello accanto a lui sul letto, ho infilato le mani sotto le coperte e ho afferrato l'erezione che sapevo che avrei trovato là. "È più il tuo tipo che il mio." "Perché ti assomiglia, capelli biondi, occhi blu, corpo bello, culo eccitante." "La sua bocca è diversa, è del tipo imbronciato." "Sì, mi piacerebbe fottere quella bocca. Mi piacerebbe fottere quello viso." "Non ti basta fottere il mio di viso?" Ha spostato il lenzuolo mostrando la sua erezione da venti centimetri. "Prendilo con calma" ha detto mentre cominciava la colazione. "non vorrei rovesciare qualche cosa." Ha mangiato la pancetta affumicata con le uova; io ho mangiato lui. Che colazione eccezionale. La nostra settimana di vacanza non era molto varia: colazione in albergo, giornata in spiaggia, cena fuori. Non c'erano bar o discoteche che ci piacessero in città e dopo cena non avevamo niente da fare. Il sole ci rendeva eccitati al massimo grado e passavamo la maggior parte della serata a fottere e succhiare in albergo. Eravamo innamorati da sei mesi, la gente che ci conosceva diceva che eravamo una bella coppia. Rob aveva venticinque anni, pelle scura, particolarmente dopo essere stato un po' al sole, capelli neri ed un muscoloso corpo peloso. Io avevo diciannove anni, biondo, una forma snella che solo allora cominciava a prendere forma sotto l'accurato lavoro di Rob in palestra. Fino ad allora eravamo stati strettamente monogami, ma avevo capito che Rob non avrebbe avuto problemi ad organizzare un party a tre nel nostro letto. Io, relativamente inesperto, ero curioso di vedere quello come l'avrebbe fatto. Lentamente uno schema ha cominciato a prendere forma nella mia mente. Mi sono detto che avrei dovuto fare qualche cosa per rimborsare Rob per la vacanza; pagava lui la maggior parte delle mie spese. Non aveva fatto segreto del suo apprezzamento per il nostro cameriere; il nostro cameriere che, nel frattempo, era diventato sempre più sfacciato nei suoi modi verso di noi. Alla fine della settimana avevo risolto di prendere la cosa nelle mie mani. Il giorno prima di partire per tornare a casa ho fatto la mossa. Dopo aver telefonato come al solito per ordinare la colazione, mi sono girato verso il mio compagno di letto e gli ho lanciato la sfida: "Scommetto che riesco a succhiarti più velocemente di quanto ci metteranno a portarci la colazione." È rimasto impassibile. "Lo spero, ieri ci hanno messo quaranta minuti. Comunque se vuoi provare sei il benvenuto." Mi sono precipitato sul suo cazzo e gli ho fatto il pompino più veloce che gli avessero mai fatto. Cinque minuti più tardi avevo il suo carico caldo in bocca ed un sorriso sul viso. Era un po' sbalordito. "Gesù! Che fretta? Pensavo che ti volessi rilassare in vacanza. Non mi lagno, mi piace vederti eccitato, vuol dire che non ti sei ancora stancato di me." "Dopo solo sei mesi? Ed inoltre come posso essere stanco di un stallone come te? Sei l'unico che abbia conosciuto che sia riuscito a soddisfarmi; sembra che tu sia sempre pronto quando io lo sono." "A proposito, vuoi venire?" Rob era veramente eccezionale, di solito mi sparavo una sega dopo averlo servito; mi piace che qualcuno mi guardi mentre mi masturbo ed a Rob piaceva guardare. Quel giorno, tuttavia, avevo altri piani per noi due. "Più tardi. Perché non ti fai una doccia. Ritirerò io la colazione quando arriverà." "Forse piacerebbe anche a lui guardare, o forse potrei guardare voi due, o forse potrei fottere voi due." Ha cominciato ad avere un'erezione, solo a pensarlo. "Vada sotto la doccia, signore, e si rinfreschi." Il mio tempismo era stato perfetto; non appena Rob è entrato in doccia ho sentito il campanello. Ho guardato dallo spioncino, ho visto il nostro cameriere sexy e l'ho fatto entrare. Ero completamente nudo e mostravo un'erezione da venti centimetri. "La sua... uh, colazione, signore," ha mormorato. Rob aveva ragione, il ragazzo aveva un viso da fottere. "Per favore... uh... firmi qui. Posso fare qulche cosa d'altro per lei?" Ora o mai più. Ora! "Come ti chiami?" La mia voce era più alta di due ottave. Mi dovevo calmare. "Claudio." "Io sono Cristiano," ho detto, dimenticandomi del primo giorno. "Sì, lo so. E il nome dell'altro è Roberto. L'ho visto sul registro dell'albergo. Spero non se l'abbia a male." "Sei interessato a noi allora" "Ci può scommettere. Cosa ha in mente?" Gli ho detto il mio piano e un grande sorriso ha cominciato ad attraversargli il viso. Proprio mentre dava il suo assenso abbiamo sentito Rob chiudere la doccia. "A più tardi, OK?" "Puoi scommetterci." Esattamente sette ore più tardi Rob stava ancora uscendo dalla doccia, questa volta dopo una giornata passata in spiaggia. Un minuto più tardi, il mio amore ancora gocciolante è emerso dal bagno, asciugandosi i capelli. Ero seduto, nudo, su una delle sedie del balcone, la mia sinistra accarezzava il mio cazzo molto duro. "Ragazzo mio sembra che tu sia di nuovo eccitato, huh?" Ha alzato un piede e ha cominciato a strisciarlo contro le mie cosce, a sollevarmi le palle con le dita. "Cosa c'è nella tua mente oscena?" Mi sono chinato in avanti sulla sedia e ha cominciato ad accarezzargli i peli della gamba. "Voglio essere fottuto, mi vuoi chiavare?" "Fammi venir voglia di fotterti. Fammi diventare duro. Usa quella tua bocca in qualcosa di diverso che non sia implorare." "Cosa volete che faccia? Sono qui per quello." Al suono di un'altra voce nella stanza Rob si è girato di colpo. Sul letto c'era sdraiato Claudio, anche lui nudo, col cazzo duro in esposizione. Mi sono alzato e ho messo un mio braccio intorno al mio amore. "Spero non ti dispiaccia, ho ordinato il servizio in camera." "Huh?" Non poteva credere a quello che stava accadendo. "Ciao, Rob, mi chiamo Claudio e voglio essere chiavato. Il tuo ragazzo ha pensato che avresti potuto maneggiarci tutti e due, cosa ne pensi?" C'è stata una breve pausa prima che Rob recuperasse la sua solita calma arrogante. "Cristiano," ha ordinato, "sali sul letto." Ho obbedito al suo comando e mi sono sdraiato a pochi centimetri da Claudio. "Se capisco bene," ha cominciato strisciando sopra il letto e mettendosi a cavalcioni sui nostri corpi, "voi due volete essere fottuti." Claudio ed io ci siamo scambiati uno sguardo, quello era esattamente quello che ciascuno di noi cercava. "Benissimo, ma ora dovete guadagnarvelo. Ora voglio che mi succhiate il cazzo. Volete dimostrarmi tutti e due che genere di succhiacazzi siete?" Abbiamo lottato per il diritto di provarlo; Claudio, che non ne aveva mai avuto l'opportunità precedentemente, di è dimostrato più affamato di me. Ha preso in bocca il cazzo mezzo duro del mio amore, lo ha ingoiato tutto e poi l'ha infilato profondamente in gola finché non l'ha sentito raggiungere completamente i suoi 24 centimetri. Solo allora ha permesso a Rob di cominciare a fottergli il viso. Non potendo avere la mia parte di cazzo, mi sono districato dal groviglio di corpi e sono scivolato dietro Roberto. Sapevo bene che quel cazzo enorme non era il suo solo bene. Il suo culo era duro e muscoloso, con natiche enormi che proteggevano il suo buco vergine. Ho diviso le natiche e ho strisciato la lingua sulla sua fessura. Mentre lui fotteva il viso di Claudio, io fottevo lui con la mia lingua esperta. Era estremamente pulito per la doccia che aveva appena fatto, ciononostante sentivo la sua essenza vangando sempre più profondamente nel suo buco caldo. Si è spostato un po' per darmi un accesso migliore e migliorare la spinta del suo cazzo nella gola piena di Claudio, così ero riuscito a sdraiarmi sopra Claudio e strisciare il suo cazzo e le sue palle con i miei. Rob ha cominciato a sospettare che i suoi due schiavi si stavano divertendo molto e ha chiamato time out. "Uno di voi due deve essere fottuto. So che lo volete tutti e due, ma uno deve esserlo ora e l'altro deve aspettare il secondo round." si è seduto tra noi e ci ha afferrati per le palle. "OK, masturbatevi, il primo che viene sarà il prescelto." Questa, ho pensato tra di me, è una partita che devo vincere, dopotutto avevo molta pratica nella masturbazione. Ma ancora una volta Claudio si è dimostrato più affamato di me; proprio mentre stavo per venire ho sentito il mio avversario gridare vittoria e quando l'ho guardato gli ho visto lo stomaco rigato di getti di sborra. Immediatamente Rob ha allungato una mano a fermare la mia. "Basta per ora. Devi solo guardare, OK?" Ha raccolto un po' di quella roba appiccicosa e se l'è spalmata sul cazzo. "Un piccolo premio di consolazione," ha detto, facendomi assaggiare un dito "Buono?" "Uh-huh." Era delizioso, mi stavo immaginando come sarebbe stato ad assaggiarlo fresco dal contenitore originale. "Bene, ho la sensazione che ce ne sia ancora." ha preso le caviglie di Claudio e se le è messe sulle spalle; posizionato il cazzo contro il buco del ragazzo, l'ha affondato completamente accompagnato dalle grida della sua vittima. "Buondio, Rob! Fai piano. Dannazione mi stai uccidendo. Gesù, sto già venendo, sai." Rob ha cavalcato regalmente il culo di Claudio, senza alcuna misericordia. Il ragazzo faceva del suo meglio per accogliere il cazzo enorme, si contorceva sul letto, mettendo fuori la lingua per non piangere. Piano piano è riuscito a sopportare il dolore, si è rilassato, e ha cominciato a godere della punizione. Quando Rob ha sentito che Claudio si era abituato al suo cazzo, ha cominciato a tirarlo fuori e poi a reinserirlo. Questo ha aumentato il disagio del ragazzo e ha aumentato il godimento di Rob; gli piaceva sempre che chi fotteva soffrisse un po', altrimenti cosa serviva avere un cazzo di 24 centimetri. La scena faceva eccitare anche me solo a guardarli. Ho cominciato a spararmi una sega accanto a loro, adeguando il mio ritmo al loro. Muovendomi sul letto ho scoperto una visione veramente eccitante: il didietro del mio amante che arava nel culo di un altro. Mi sono alzato sul letto così da avere una visuale completa, come una cinepresa in un film porno; vedevo i muscoli del culo di Rob che fotteva il nostro nuovo amico, e ciò mi eccitava sempre più. Da come stava accelerando il ritmo ho capito che era vicino all'eiaculazione. Anche Claudio l'ha sentito e ha cominciato a spingere indietro. "Fottimi, Rob, fottimi il culo. Voglio la tua sborra nel mio culo. Fottimi, bastardo." Tutto il corpo di Rob ha cominciato a scuotersi mentre spediva profondamente il suo carico nel buco di Claudio. La vista di Rob che spingeva il cazzo nel culo di Claudio in quella maniera, è stato sufficiente per farmi arrivare. Gli spruzzi dal mio cazzo sono volati in aria per poi atterrare sulle schiena di Rob, sopra i suoi capelli ed un po' sul viso di Claudio. Quella è stata la prima chiavata della serata, più tardi è stato il mio turno di essere fottuto mentre succhiavo il cazzo di Claudio e gli mangiavo il culo. Più tardi ancora ci siamo seduti a turno sul cazzo di Rob che guardava la televisione e fingeva di ignorarci. Poi Claudio ed io ci siamo fottuti l'un l'altro mentre lui ci diceva cosa fare. La mattina seguente, esausto, ho rifiutato un invito ad unirmi a loro nella doccia. Claudio ci ha lasciati per cominciare il suo turno alle 5 e mezza. Alle 8 ho preso il telefono e ho ordinato il servizio in camera per l'ultima volta. Era delizioso.


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19 Gay Erotic Stories from Aramis

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