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Mio cugino Cri (seconda parte)

by Giovii


Era il giorno successivo a Natale, Santo Stefano, e qui in Sicilia c'è la tradizione di fare un cenone simile a quello di Natale. Siamo stati invitati da mia zia,la stessa casa in cui avevo avuto il mio rapporto con Cri il giorno precedente. Salutai tutti e poi lo vidi,era lì seduto sul divano che mi guardava. Mi si illuminarono gli occhi guardando il suo corpo e i suoi occhi,e nella mia testa passarono davanti le immagini di ciò che avevamo fatto. Lo salutai e all'orecchio mi sussurrò: "Oggi ti farò godere più di ieri." Sorrisi e il mio cazzo si eccitò,per fortuna riuscì a coprire l'eccitazione. Non vedevo l'ora che succedesse, che Cri mi sottomettesse come una troia. Cenammo uno difronte all'altro,ci guardammo intensamente negli occhi e poi capì che dovevo fare qualcosa. Mi slacciai una scarpa, allungai il piede e lo misi sul suo pacco che si stava scaldando. Non mi vide nessuno e iniziai a muovere il piede,quando capì che stava per gemere mi fermai e rimisi il piede al suo posto. Finimmo di cenare, e disse: "Cavolo! Ho scordato una cosa a casa, la vado a prendere.",lo guardai e non capii,continuò: "Giovi vuoi venire a farmi compagnia?",quelle parole mi arraparono e feci cenno di si con la testa. Prendemmo i cappotti e salimmo in macchina. Cri si aprì la patta dei pantaloni e accendendo la macchina disse: "Bella troietta, lo vedi questo? Adesso lo prendi in bocca." Non ci pensai due volte e glielo presi in bocca. Per tutto il tragitto avevo pompinato il suo cazzo,appena arrivammo mi fece levare il cazzo dalla bocca,ormai sverginata, e si allacciò i jeans. Salimmo. Aprì la porta ed entrammo. Chiuse la porta. Mi prese brutalmente e mi buttò sul divano del salotto. "Amore.. ti farò soffrire." sentendo quelle parole mi eccitai subito. Mi baciò e io aprì la bocca per facilitare il passaggio della lingua,ricambiai il bacio e iniziai a sbottonargli la camicia. Era come ieri,io ero la donna e lui il maschio che mi possedeva, e l'idea mi arrapava come un porco. "Cri sono tuo, fammi ciò che vuoi! Solo tu riesci a farmi godere. TI AMO!" detto questo salii sopra di lui e inizia a leccargli e mordicchiargli i capezzoli. Erano duri e lisci e lui si stava eccitando da morire. Lo spogliai tutto ed io feci lo stesso. Eravamo nudi,io sopra di lui e lui con il cazzo che sbatteva sul mio culo. Mi bagnai il culo,inconsapevole del dolore che avrei provato. "Entrerò piano, solo per oggi! Visto che per te è la prima volta e sò che ti farei male con il mio cazzo grosso". Sputò in un dito e me lo infilò in culo. Sentì un brivido percorrermi tutta la schiena,sentivo solo dolore,dolore e dolore. Entrò un secondo dito e fece più male. Con il terzo dito in culo il dolore si stava già alleviando e il quarto lo sentì ben poco. Mi piaceva e mi eccitava. "Ora tocca al più grosso" mi disse. Mi posizionai bene per farlo entrare e lentamente feci penetrare nel mio piccolo buchetto la cappella. Cri mise le sue mani sulle mie spalle e mi spinse giù per farlo entrare. Capii che entrò tutto in un colpa quando sentii le sue palle sbattermi sul culo. Mi disse sorridendo: "Scherzavo sul fatto che ti farò poco male, ti scoperò come una bestia!". Urlai dal dolore, e mi uscirono delle lacrime, però quella posizione di sottomissione mi piaceva. Mi alzò e mi fece mettere a 90 e iniziò a spingere lentamente. Il dolore stava svanendo e il suo posto lo stava prendendo il piacere. Il suo cazzo entrava ed usciva veloce nel mio culo,da dove iniziavano ad uscire delle gocce di sangue. Continuava a incularmi senza pietà e mi riempiva di insulti. Quel lato oscuro di lui mi eccitava e anche tanto che dopo aver sborrato già due volte il mio cazzo si era eretto di nuovo. Ero suo. Gli dissi urlando dal piacere:" Sii inculami più forte stronzo, sono la tua troia", lui si limitava solo a gemere dal piacere e certe volte ad emettere alcuni urli. Ad un certo punto,il suo cazzo inizia ad ingrossarsi e lui si calma e disse:" Adesso ti inondo il culo puttana." Dalla sua cappella uscirono 12 schizzi di sborra calda che entrarono tutti nel mio culo. Lui spinse le ultime tre volte ed io sborrai per la 4 volta. Il mio culo era pieno di sborra e io mi girai e lo guardai. Si distese sopra di me, e mi disse: "E' stata una delle più belle scopate della mia vita" "Grazie ma il merito non và a te ma al tuo amico lì sotto". Presi le sue mutande per terra e inizia a leccarle e ad odorarle. Sorridemmo tutti e due e ci baciammo. Rimanemmo nudi e abbracciati per qualche minuto e poi ritornammo a casa di mia zia. Pensai a lui e a cosa avevamo fatto e a quanto avevo goduto. La serata finì così e ritornammo tutti a casa. Io non riuscii a dormire perchè il mio pensiero era sempre fisso su di lui. Presi sonno e mi addormentai. Mio cugino non mi scopò più, però qualche pompa gliela faccio ancora e lui gode da matti.

Fine. Storia vera


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Mio cugino Cri (prima parte)

Era Natale e tutta la famiglia si era riunita a casa di mia zia, anche mio cugino Cri che aveva 31 anni. Era l'unico dei cugini maschi che mi prendeva realmente in considerazione, mi accarezzava e mi parlava dolcemente e questo oltre ad eccitarmi mi ha fatto innamorare di lui. Era un ragazzo alto,con le spalle ampie e un fisico eccezionale, io, invece ero un ragazzino che aveva appena

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Web-01: vampire_2.1.0.01
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