Pochi giorni dopo la discussione da "uomo a uomo" con papà, una mattina, mio padre venne come spesso succede a svegliarmi. " su Marco svegliati pigrone!" esclamò mentre aprendo le tende della mia camera mi abbagliò con la luce del sole che già splendeva da qualche ora, " sono quasi le undici, esci dal letto!". Io assonnato e con voce rotta da uno sbadiglio " devo proprio pà? nooo". "dai dai! fa caldo, è una bella giornata, non stare tutto il giorno a letto!" e mentre diceva questo si sedette sul mio letto accanto a me e mi accarezzò dolcemente la schiena. Io indossavo soltanto un paio di mutande bianche, che ovviamente lasciavano intravedere in trasparenza una bella erezione mattutina. Accorgendomene presi un lembo di lenzuolo e cercai di coprirmi, nonostante il bel rapporto con mio padre c'è sempre una vena di imbarazzo. Mio padre accortosi del mio tentativo mi disse " che fai ti nascondi?" e spiccando in una risata " mi preoccuperei se mio figlio si svegliasse col pisello moscio!", e continuò, " e mi preoccuperei ancor di più se anch'io mi svegliassi col pisello moscio!!". Mentre diceva questo spostò il lenzuolo ed entrambi scoppiammo in una risata tranquilla che mi mise a mio agio. Mi girai verso di lui " Come va papà?" e lui rispose " Benissimo, sono in ferie per 15 giorni, mi son svegliato presto, c'è il sole, che vuoi di più!" risposi ironicamente " dormire magari!!" "cazzo Andrea fosse per te staresti tutto il giorno a letto!" " ma sono appena iniziate le vacanze estive...dormire mi sembra un sogno!", " appunto buon motivo per non sprecarle tutte a letto!". Poi continuò " riguardo al discorso che abbiamo fatto quella sera, visto che in questi giorni siamo entrambi liberi stamattina ho chiamato un mio amico Luca che faceva il liceo con me, ed ora è un urologo, lavora a milano. Ci aspetta questo pomeriggio alla clinica dove lavora" e io subito " ma papà che palle! oggi pomeriggio chi ha voglia di andare dal dottore...e poi avevo bisogno di un po' di tempo per prepararmi psicologicamente!", mio padre continuò sorridendo " prepararti psicologicamente? ma non dir cavolate! hai solo paura ah ah ah e la paura non passa col tempo, meglio togliersi il pensiero." e continuò " poi questo è l'unico periodo che siamo a casa tranquilli così nel caso dovesse farti qualcosa non devi perdere giorni di scuola e io di lavoro!" "Farmi qualcosa??" domandai con una nota di terrore nella voce e mio padre, appoggiando la sua mano sulla mia pancia " come ti avevo accennato forse servirà fare la frenulotomia, tagliarti il filetto, e se ascolti i consigli di tuo padre anche se Luca dovesse dire che si può anche non fare, insomma io lo farei tagliare comunque...ti assicuro che senza è molto più comodo!", "adesso cazzo papà sono ancora meno tranquillo....ma scusa ma oggi mi visita solo poi servirà tempo per l'operazione!" " Luca è un mio amico,ne abbiamo parlato, e se dovesse servire facciamo tutto oggi...sapevo che avresti fatto storie, sei il mio ragazzotto conosco il tuo coraggio ahahah". "Dai alzati alle 12 dobbiamo essere in clinica!". " vieni a farti una bella doccia" dicendo queste parole mio padre si alzò dal mio letto, si avvicinò alla parta della mia camera e puntando il bagno esclamò "sbrigati!". Io sbuffando mi alzai, passai davanti a mio padre e puntai dritto in bagno. "Mentre ti lavi ti preparo un bel caffè" io, che nel frattempo avevo raggiunto il bagno e mi accingevo a far pipì risposi " grazie con 3 cucchiaini di zucchero!". Poi mi sfilai le mutande ed entrai in doccia. L'acqua scorreva fresca sul mio corpo e guardando il mio pisello pensai " oggi sarà una giornata del cavolo". Poco dopo mio padre entrò in bagno -" eccoti il caffè" mi disse, e si sedette sul water. Io ero girato di spalle in doccia e lui da dietro " dai non preoccuparti, è una cavolata, via il dente via il dolore!" rassicurandomi " ci siamo passati tutti, non devi essere imbarazzato" " Pà non sono imbarazzato, ho solo un po' paura" "non far storie Luca, non son queste le cose che ti devono far paura!" Le sue parole, come spesso accade, riescono sempre a tranquillizzarmi. " e vedi di lavarti bene l'anaconda" -disse con tono leggero- "non vorrai che puzzi di pesce quando Luca ti visiterà!" " non preoccuparti Pà!". Uscii dalla doccia e mi preparai, e partimmo. Arrivati alla clinica mio padre parcheggiò " coraggio andiamo!". Sbrigate le formalità alla reception arrivammo allo studio del dottor Luca che ci accolse molto simpaticamente. Dopo una chiacchierata tra lui e mio padre dove si ricordavano i vecchi tempi Luca si girò verso di me e disse " ma veniamo a te, tuo padre m'ha detto che forse hai qualche piccolo problema col tuo pene", le sue parole erano familiari ma allo stesso tempo molto professionali, io con una discreta dose di imbarazzo risposi molto sinteticamente " sì, mi da un po' fastidio" e Luca " dai spogliati e mettiti su quel lettino. Nel frattempo Luca e mio padre continuarono a chiacchierare divertiti finchè non fui nudo e seduto. sul lettino. Avevo il cuore che batteva come mai in vita mia, sudavo freddo, ansia pura. Loro si alzarono e mi raggiunsero " Pà ma tu stai qua? e guardi?" e Luca rispose " Non penso sia la prima volta che ti vede il pisello! Ne ha uno anche lui!" "sdraiati comodo Andrea e non preoccuparti" disse Luca con la calma di chi queste cose le vede parecchie volte al giorno. Si infilò un paio di guanti e iniziò a palparmi i testicoli. "Allora Andrea ti sei fatto grande dall'ultima volta che ti ho visto. Sono passati molti anni!" e continuò " i testicoli vanno bene, lo sviluppo è terminato, e non hai il varicocele....quindi tuo papà può essere tranquillo che diventerà nonno" e mio padre rispose ridendo " Lasciamo passare un po' di anni però Andrea mi raccomando!. Poi Luca prese con entrambe le mani il mio pene e iniziò a massaggiare delicatamente l'asta dalla base alla punta e mi chiese " quando hai delle erezioni è dritto o ha qualche curvatura?" e io risposi " è abbastanza dritto, solo un po' verso l'alto" " quello è normale Andrea" rispose Luca. Il mio pene, con mio grandissimo imbarazzo, con quel massaggio stava iniziando a dar segni di vita, non avrei potuto immaginare nulla di peggio, sentivo la mia faccia diventare sempre più rossa proprio come il mio pisello più duro " Andrea stai tranquillo, non succede nulla, non ti vergognare capita a tutti" mi rassicurò Luca mentre con le mani era quasi alla punta " Alla tua età mi bastava un filo di vento per farmelo diventare duro" disse mio padre ridendo e Luca " a chi lo dici! bei tempi" continuò. Nonostante i loro tentativi di rassicurazione io avrei comunque voluto sprofondare. "poi è anche meglio" aggiunse Luca " così vediamo effettivamente che non ci siano curvature e vediamo se ci sono problemi al prepuzio e al frenulo che in flaccidità magari non noteremmo!". Finito il massaggio Luca tose un attimo le mani dal mio pene e disse " per ora è tutto apposto. Mio padre chiese " Ma adesso che è in piena erezione ha ancora il glande ricoperto dal prepuzio è normale?" Luca rispose- mentre io ero li sdraiato, nudo come un verme, imbarazzatissimo...in piena balia della situazione mentre loro parlavano del mio pisello "Sì alla sua età può essere ancora normale, il prepuzio tende con il tempo ad allargarsi e quindi a retrarsi da solo quando si ha un'erezione, ma adesso vediamo ". Luca ora prese il mio pene e con un movimento deciso mi scappellò lasciando uscire tutto in un colpo la mia cappella pulsante e rossa " Andrea se ti da fastidio o ti fa male dimmelo, "No per ora tutto bene". Arrivato alla fine del glande Luca mollò il mio pene e fece segno a mio padre e a me " vedete, disse, anche se il prepuzio non è molto largo scende bene, l'unica cosa è che il frenulo è un po' corto e ti provoca tutto questo arricciamento di pelle sotto il glande che lo strozza" e mio padre " l'avevo immaginato era così anche il mio" Luca continuò " Non preoccuparti andrea tra 2 ore sei a casa col pisello sistemato!" Il mio imbarazzo stava diventando terrore, Non feci a tempo a dire nulla che mio padre disse "ok sistemalo". Luca CONTINUO?