…"Mhh, non so, dipende… dovrei prima vedere…" controbattei io con aria subdola. Senza darmi il tempo di aggiungere altro mi ritrovai la sua mazza tra le mani: tesa e nodosa come mai avrei sperato. "E allora? L'uomo Del Monte ha detto si?" Non ero più in me dalla gioia; mi accovacciai tra le sue gambe e iniziai ad ingoiare quel mattarello che per quanto era duro pareva di legno...
Immediatamente mi precipitai da lui, salii le scale di corsa, e entrando nella camera lo vidi completamente nudo, che guardava fuori dalla finestra. "Si, ricomincia…" asserii io; lui si girò e con grande sorpresa mi accorsi che non era lui. In un attimo mi accorsi che non si somigliavano neanche tanto, lui era un po' più basso e pelosetto, massiccio… Divenni subito rossissimo in viso...
Il mio nome è Andrea, ho 18 anni ed un fratello gemello che si chiama Luca. Fino allo scorso anno, si può dire che io e mio fratello ci sopportassimo a vicenda; avevamo sempre fatto tutto assieme senza particolari entusiasmi o difficoltà e non sapevamo cosa significasse non avere costantemente un'ombra identica accanto, in ogni occasione. Questo a qualcuno potrebbe sembrare...
In un sabato come tanti altri, mentre ero indaffarato a far niente, incuriosito dall'insistente abbaiare dei cani del mio vicino; uscii in giardino per vedere che cosa stava succedendo. In realtà non mi sarei dovuto curare più di tanto dei fatti del mio vicino visto che lo conoscevo a malapena, e lui stesso non aveva mai fatto nulla per instaurare un rapporto di buon vicinato; ma come...
Mi svegliai perché qualcosa di turgido e liscio si stava strofinando sulle mie labbra. Aprii gli occhi e vidi che si trattava di un glande lucido e ovale, che sormontava un fallo tozzo e nodoso. Alzando la testa vidi che era il più grande dei miei compagni. Sorridendo disse: «Io sono Giovanni, e fra di noi comando io. I miei protetti sono Alfredo, Nicola e Piero» (e me li presentava ...
Mi voltai verso il barista e lo trovai anche lui con il volto sornione, che si era aperto la patta dei pantaloni e aveva tirato fuori un cazzo dalle dimensioni ragguardevoli, 22 cm di salsiccia umana che sventolavano davanti ai miei occhi. Oddio, pensai, avevano frainteso quello che avevo detto? Forse le mie parole erano suonate un invito sfrontato, dalle sfumature esclusivamente...
Stavo per tirarmi su’ le mutande e il resto che, ancora piegato a 90 gradi, mi sento spingere verso il cofano dell’auto su cui era disteso lungo il barista, da uno degli altri due ragazzi che fino ad allora avevo ignorato. E mi sento dire: “Che fai, a noi ci lasci col cazzo asciutto? Lo so che tra le gambe non c’abbiamo la nerchia grossa come quella di Marco (era il ragazzo che...
Mattina estiva. Jumbo-tram affollato. Io porto gli occhiali a specchio, perché così posso guardare quanto mi pare, e soprattutto dove mia pare. Mantenendo la testa abbastanza eretta, riesco a guardare giù, fra le gambe degli uomini, senza che nessuno veda dove sto guardando. E certe volte capitano delle vere scoperte. Per esempio questa. Quando l’ho incrociato con lo sguardo, per...
Arrivai nella Casa di Correzione una sera tardi, trasportato da un furgoncino dei Carabinieri. Pensavo che mi avrebbero subito messo a dormire, ma mi sbagliai. Venni subito messo al corrente, in modo diretto, di come andavano le cose lì dentro. Affidato al caporeparto, questi per prima cosa mi portò in una stanza e mi fece spogliare, completamente nudo. Pensavo si trattasse di...
Sembrava così incredibilmente giovane che gli ho chiesto la patente di guida per poter vedere la sua data di nascita. Diciotto anni, sei mesi ed una manciata di giorni. Persino alla motorizzazione non sarebbero riusciti ad ottenere una brutta fotografia da quella faccia angelica. Aveva enormi occhi blu con lunghe ciglia scure. Capelli folti biondo chiaro. Una bocca piena,...
Frequentavo il college e giocavo nella squadra Junior dell'Università. Avevo un bell'aspetto con il mio metro e ottantatre per ottantadue chili di peso, capelli biondi e un corpo sodo che avevo allenato fin dal primo anno del liceo. Ero attraente ed uscivo con molto ragazze. Tuttavia avevo sempre saputo che mi piacevano gli uomini ma si trattava di un campo latente in cui non mi ero...
Quell'estate non era iniziata nel verso giusto: era appena terminato il periodo degli esami e le cose non erano andate per il meglio. Colpa mia, non c'erano dubbi, ma la cosa mi scocciava non poco; così decisi di farmi passare l'arrabbiatura con qualche giorno di campeggio in montagna. Quella mattina preparai lo zaino, presi la mia tendina e partii senza una meta precisa, ma con...
Per fare un favore ad una zia, mi ritrovai nella sua casa di campagna ad assistere ai lavori di ristrutturazione; non ero entusiasta all'idea, ma tutto sommato mi sarei riposato un po’ e avrei anche potuto prendere un po’ di sole. Il primo giorno non appena mi svegliai, pensai che sarebbe stato uno di quei giorni un po’ particolari, in cui sarebbe successo qualcosa di bello,...
Al ritorno dal mio ultimo viaggio di lavoro, mi successe una cosa stranissima. Arrivato all'aeroporto, ritirai i miei bagagli, presi un taxi e mi diressi di gran fretta verso il mio appartamento; che per tre mesi era rimasto disabitato - ne avevo dato però le chiavi a mia madre affinché mi annaffiasse le piante e mi ritirasse la posta. Ero talmente stanco che non avevo voglia...
Mi chiedo cosa ho da perdere, probabilmente nulla o forse tutto, ma in fondo non è che faccia molta differenza, se gli dicessi che sono gay sicuramente non ne non ne sarebbe poi così sconvolto, ma il problema è che mi piace , mi piace da impazzire. Amo quei suoi occhi scuri e profondi, quei suoi capelli castani sempre cortissimi, il suo sorriso virile ma dolce, le sue mani ,come ...
Ero stato invitato ad un congresso di programmatori a Palo Alto. Avrei dovuto passarci tre giorni, quindi decisi di trattarmi bene e provai a cercare una stanza all’Hotel Executive, il più caro. L’atrio era estremamente lussuoso e spazioso. Numerosi camerieri stavano allineati alle pareti, impettiti nella loro divisa bordot. Il pavimento lucido come uno specchio. Alla reception un...
Lezioni di nuoto Ciao a tutti, è da un po' che leggo le storie di Men On The Net e ho pensato che sia giusto ricambiare con un mio contributo. Una piccola cosa ; un episodio che mi è capitato quando ancora mi allenavo e facevo parte di una squadra di pallanuoto. Ero da poco maggiorenne e speravo in una vita da sportivo, cosa che poi si scopre essere non facile e di grande...
Come di consueto uscii dall’università che era gai buio, era una sera nebbiosa di fine novembre. Mi incamminai con calma vero la stazione dei pullman consapevole che avrei dovuto aspettare al freddo almeno un’ora e mezza prima che il mezzo partisse portandomi a casa. Non c’era molta gente per strada, solo alcune donne infagottate e freddolose che si incamminavano verso casa...
Anche quest'anno fino alla vigilia dell'anno nuovo non avevo ancora deciso dove avrei passato la serata, non c'era una festa di quelle proposte che mi interessasse veramente. Alla fine decido di andare fuori citta` con Marco ed il suo amico in vacanza da San Francisco. La serata e` di quelle eleganti, cosi` passo diverso tempo a prepararmi prima che che Marco passi a...
Era il 9 di settembre, quando sceso dalla funicolare a Montesanto, mi avviavo a quell’appuntamento che, anche se non volevo ammetterlo, già sapevo mi avrebbe cambiato la vita. Era come se, prima ancora di incontrarlo, già sapessi che era diverso, molto diverso dalle altre persone che avevo incontrato precedentemente; anche se di “avventure” non ne avevo avute mica molte, in...
Per una settimana mi ero messo d’accordo con mio cugino che l’avrei raggiunto in Toscana, nella casa che lui e i miei zii avevano di proprieta’ in un paesino sconosciuto e sperduto nella Maremma. Ero gia’ stato in quel posto e devo dire che non era un luogo esaltante, ma come si dice, per lo meno potevo trovare l’aria buona, e potevo fuggire dalla calura ferragostana della mia...
Carlo aprì il biglietto con mano tremante. Diceva "ti vedrò dopo la partita, non cambiarti." Il biglietto non era firmato, ma sapeva esattamente da chi proveniva perchè aveva domandato ripetutamente al suo amico Pietro di andare nel granaio dopo la partita di rugby. Oggi, finalmente, Pietro aveva accettato e Carlo sapeva che il momento che aveva desiderato era arrivato. La...
Era un afosissimo pomeriggio d’estate, non avevo nessuna voglia di uscire da casa mia, dove avevo l’aria condizionata, ma dovevo andare a casa della mia amica Arianna ad aiutarla a rispolverare le sue conoscenze informatiche; per un imminente colloquio di lavoro. Uscii da casa e subito sentii un’ondata di calore circondarmi, mi affrettai ad arrivare a destinazione. Trovai il...
Stavo camminando per le strade della mia bella Pavia, era ormai quasi sera ed io, tranquillo, me ne ritornavo verso casa. Un’altra settimana di lavoro era terminata, avevo comperato tutto quello che mi sarebbe servito per non morire di fame durante il fine settimana... E’ bello passeggiare nelle viuzze strette della mia città, ogni volta si scopre qualcosa di nuovo: la stessa...
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